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Si comincia con una novità: la sigla di apertura viene ballata da una donna che somiglia a Katia Ricciarelli e Teo Mammucari che, da signore, la etichetta come “vecchiaccia”.
Terminata l’anteprima, entra Ilary, questa volta vestita evidentemente per una partita di football americano.
Il primo servizio che viene introdotto è quello di Nadia Toffa: Ebola: tutti i rischi che corriamo davvero. Un esperto spiega che un virus come questo non è “maneggevole” per diventare un’arma biologica; invece il rischio contrazione esiste per chi opera in quei luoghi. In Africa infatti, può succedere di venire a contatto con il sangue di pipistrelli o di oranghi; è proprio il sangue il modo di passarsi la malattia. Non basta, ad esempio, una semplice stretta di mano; anche la saliva può essere un mezzo.
Più in generale, se si segue il protocollo non si rimane contagiati: in America e Spagna, dove si sono verificati dei casi, ci sono stati dei palesi “errori di forma”.
L’epidemia comunque si espanderà, ma il richio non è qui da noi: occorre invece operare sul posto, spiegano gli esperti.
Tocca poi a Luigi Pelazza:Storia di un evasore totale. L’oggetto del contendere è un hotel, proprietà di un intestatario svedese, completamente sconosciuto al fisco. Per cinque anni risulta che l’attività non ha mai fatturato; il personale era in nero.
Matteo Viviani ci porta a Villabate, comune in provincia di Palermo: Un 21enne contro l’omertà politica. L’accusa è che gli scrutatori delle elezioni comunali siano stati scelti con dei brogli: un aspirante giornalista, Ismaele, ha scritto un pezzo denunciando la situazione, ricevendo la telefonata del consigliere Licciardi. E soprattutto, ha registrato questa telefonata-confessione.
La registrazione è poi finita sulla principale rete locale, il cui giornalista di punta racconta di avere due nodi alla cravatta: avendo ricevuto la minaccia di essere strozzato con la sua stessa cravatta infatti, due nodi non permettono di stringere.
A quattro mesi di distanza dai fatti, sono ancora tutti al loro posto di amministratori locali. E naturalmente per gli attuali assessori, l’interesse di Ismaele è screditare il paese.
Al termine del servizio, dall’account ufficiale della trasmissione, veniamo a sapere che dopo l’incursione delle Iene il sindaco e tutta la giunta si sono dimessi.
Si torna a parlare di sla con Filippo Roma: Renzi e la promessa ai disabili. Innanzitutto, passati i venti giorni annunciati dal premier, il nomenclatore non è stato aggiornato. Si tratta dell’elenco dei macchinari forniti dallo Stato ai malati; macchinari obsoleti, in quanto fermo a 15 anni fa.
Raggiunto da Filippo Roma, Renzi risponde che provvederà entro fine novembre. Vi è inoltre un’altra questione: i materiali sanitari, le carrozzine ad esempio, se fornite dalla Asl, vengono a costare molto di più. Una vera e propria truffa ai danni dello Stato.
Su quest’ultimo argomento torna poi Giulio Golia: Paga la Asl? Costa il triplo. Golia prende ad esempio un plantare: acquistato da un privato, costa 69 euro; se invece viene comprato attraverso la Asl, l’importo sale a 179 euro. In compenso, un membro del distretto sanitario, ci rassicura: si può ottenere uno sconto del 20%.
Il prossimo servizio è firmato da Andrea Agresti: Un professionista di truffe e raggiri. Il “professionista” è un tale Salvatore, che promette un posto fisso all’Enel in cambio di qualche migliaio di euro. Visto il momento di difficoltà economica, molti si sono lasciati convincere cadendo nella truffa della mazzetta: qualcuno ha addirittura chiesto un finanziamento in banca per pagare.
In realtà si tratta di una vecchia conoscenza delle Iene: al telefono l’uomo aveva detto di essere gravemente malato. Com’era prevedibile, è assolutamente sano; lo testimoniano anche gli inquilini del suo palazzo, che lo etichettano semplicemente come “paraculo”.
Stefano Corti importuna alcuni calciatori, tra cui Maxi Lopez e Muntari.
Tocca a Nina Palmieri: Diamo un nome alla malattia di Claudia. Il signor Gaetano, padre di una ragazzina di 15 anni, aspetta ogni giorno sua figlia in auto sotto la scuola: la ragazzina infatti, soffre di una malattia che non è stata ancora identificata. Costretta su una sedia a rotelle, ha subito due tracheotomie; il padre ha sempre con sé un respiratore.
Lo scopo è diffondere la storia affinché qualcuno possa contattare la famiglia e, magari, persino permetterle di avere una diagnosi. Dopo averlo tradotto in inglese, la Palmieri fa un appello per diffondere il filmato. Il sogno di Claudia? “Togliere la tracheo”, e magari anche riuscire a mangiare finalmente la burrata che le piace tanto.
Enrico Lucci è andato a ripescare il seguace di Gabriele Paolini, visto spesso nella scorsa stagione televisiva da Barbara D’Urso: Mettere la faccia in tivvù. A un certo punto, dopo aver chiestoo alla mdre se per disgrazia ne ha altri così, sfruttando la smodata smania di apparire del ragazzo, Lucci inizia a prenderlo in giro sulle sue forme abbondanti. Il ragazzo, all’apice della derisione, è anche a petto nudo; tempismo pessimo, visto che per lo stesso “motivo” c’è un quattordicenne in ospedale che, proprio in questi giorni, ha rischiato la morte.
Tocca di nuovo a Giulio Golia: Stefano viene ucciso e l’assicurazione non paga. Si tratta di Stefano Siringo, cooperante morto a Kabul insieme al suo collega Iendi Iannelli.
Il servizio si apre con crudezza, mostrando le immagini dei due cadaveri: nella stanza viene trovata eroina sui mobili. Inizialmente la morte viene ufficializzata come quella di due tossicodipendenti; invece si tratterebbe di un omicidio volontario, secondo quanto stabilito dal giudice.
Molte infatti le incongruenze: tra le tante, non è stata trovata la siringa con cui i due ragazzi si sarebbero iniettati l’eroina. Non avendo quindi trovato un colpevole, non si è proceduto nemmeno con il processo: l’assicurazione dunque, attraverso questo cavillo, si rifiuta di pagare. A raccontarlo, la sorella e il padre di Stefano Siringo.
La iena Cizco ha deciso di essere un uomo sincero, dunque va chiedendo alle ragazze che incontra: Vuoi fare l’amore con me?
Sabrina Nobile documenta una storia di imprenditoria femminile: Ecologia? No, burocrazia. Luana, tour operator della capitale, ha vinto un bando della Regione Lazio che le permette di utilizzare delle apette elettriche per trasportare i turisti nel centro storico. Invece la polizia municipale le ha fatto la multa, impedendole così di lavorare per un cavillo burocratico. La Nobile raggiunge sia Zingaretti che Marino, che promettono di ricevere la donna il prima possibile, visto che entrambi tengono molto al progetto.
Mauro Casciari si occupa de Il prof che fa vincere il figlio. Il professor Carlo Attilio Squeri, direttore della clinica oculistica universitaria del policlinico di Messina, ha indetto un bando di 15mila euro per una borsa di studio. Coincidenza, l’ha vinta il figlio, unico a partecipare perché anche unico a possedere tutti i requisiti, scelti proprio in modo da favorirlo.
Tre anni fa Enrico Lucci aveva incontrato a Ibiza Luca, un pluripregiudicato che gli aveva raccontato la sua vita “movimentata”. Ora Luca è morto durante una rapina, colpito da uno sparo della guardia giurata. Lucci è andato a trovare la famiglia per farsi raccontare la Morte di un intervistato: nessuno lo giustifica, tanto che la zia dice di averlo riportato lei stessa in galera. “Era un delinquente”, dice, “ma non meritava questa fine”.
Segue quindi un’intervista ai Musulmani d’Italia, i ragazzi musulmani nati in Italia: questa seconda generazione, figli di emigrati, spiega che l’Isis non ha niente a che fare con i precetti dell’Islam.
Paolo Calabresi invece è tornato a trovare Luca, un ragazzo disabile di Roma che, a causa delle scale della sua scuola, non poteva scendere a mangiare in mensa con gli altri. Per un po’ di tempo sono stati due volontari a prenderlo in braccio per portarlo di sotto, rischiando anche la schiena.
Dopo il servizio del programma di Italia Uno, alcuni cittadini gli hanno comprato uno “scoiattolo”, cioè un montascale che gli permette di superare la barriera in pochi secondi.
Dino Giarrusso raccoglie dichiarazioni degli esponenti Pd: Renzi e il Pd: botte da orbi. Bersani in particolare, ammettendo ironicamente che Renzi è un “ragazzo simpatico”, osserva che si sta burlando tutti i giorni del 25%, ma governa proprio in virtà di quella percentuale. Ci sarebbero poi i renziani dell’ultima ora tipo Pina Picierno, che ha cancellato tutti i suoi vecchi tweet contro l’attuale premier.
La puntata si conclude all’una meno un quarto, dopo aver riproposto il servizio di apertura di Nadia Toffa.
Appuntamento a mercoledì prossimo!