I primi ad affrontare il provino finale sono stati i ragazzi di Fedez. Il rapper Dirty si è cimentato in Hold On We’re Going Home di Drake e, come prevedibile, ha mostrato maggior predisposizione sulla parte rappata rispetto al canto. Per lui il percorso è terminato qui.
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Dario ha portato Alexander Platz nella versione di Milva: scelta sicuramente coraggiosa che lascia intendere anche un certo gusto e ricercatezza nel repertorio amato dal ragazzo. Proprio la particolarità del repertorio ha però frenato Fedez che ha deciso di fare a meno di lui per la sua squadra.
Il tanto discusso Madh ha invece strappato il biglietto per i live show con Exodus di M.I.A.: il talento non gli manca, ma ora starà a lui e al suo giudice dimostrarci la sua originalità e allontanarlo in modo netto dal “modello Mengoni” che sempre ci risuona nelle orecchie.
Lorenzo Fragola, al contrario, continua a convincere provino dopo provino. Giusta la scelta del pezzo, Dear Darlin’ di Olly Murs, che gli calzava a pennello e grande capacità di comunicare attraverso l’interpretazione. Ovviamente è stato ammesso alla fase finale del programma.
Piacevole sorpresa si è rivelato Leiner con Easy dei Commodores. Durante le audizioni e i bootcamp non era stato efficace come in questo caso. E’ lui l’ultimo componente della squadra di Fedez.
Purtroppo non ce l’ha fatta Riccardo, che ha portato a casa in maniera dignitosa La la la di Naughty Boy, senza però brillare come avrebbe potuto. Per lui c’è ancora la possibilità del ripescaggio grazie alla Enel Green Card.
Veniamo alle under donne di Victoria: Giorgia si fa prendere dall’agitazione e non fa una prova degna del palco di X Factor, per cui viene scartata, così come Carolina, voce affascinante ma esibizione di One degli U2 resa un po’ pesante e monocorde.
Camilla invece supera gli Home Visit con La sera dei miracoli di Lucio Dalla. Toccherà alla Cabello provare a domare questo “cavallo pazzo” che però può dare molte soddisfazioni.
Incredibilmente Maria non è una delle tre finaliste. Forse la scelta del pezzo – un brano dei One Direction – ha confuso il suo coach che non ha riconosciuto in lei la ragazza che alle audizioni l’aveva tanto commossa.
La giovanissima Ilaria si è cimentata con Anima fragile di Vasco Rossi. Partenza molto buona, ma nel corso della canzone la sua vocalità è apparsa diversa da quella che avevamo avuto modo di sentire nelle scorse settimane. Osservazione che le ha fatto anche Victoria. Nonostante questo però ha superato il turno.
Ha chiuso la categoria femminile Vivian con Nobody’s Perfetc di Jessie J: questo è indiscutibilmente il suo genere, ma anche questa volta non ci ha fatti sobbalzare sulla sedia. Vedremo se il percorso a X Factor ci farà cambiare idea su di lei, dal momento che è stata ammessa ai live show.
Per gli over 25 Jade è stata la prima a scendere in campo. Bella voce, aspetto esteriore indiscutibile ma artisticamente è sempre apparsa piuttosto frenata, dai casting sino a oggi. Il suo percorso a X Factor si è fermato qui.
Il rapper Diluvio è stato invece promosso, eppure la sua reinterpretazione di Can’t Hold Us di Macklemore & Ryan Lewis ha fatto acqua da tutte le parti: sia nell’intonazione della parte cantata, sia nel testo, riscritto da lui, piuttosto banale.
Originalità e raffinatezza sono invece le caratteristiche della prova di Emma che ha colpito (non troppo positivamente a dire il vero) Mika con Nebbia di Caterinetta Lescano. Scelte come queste spaventano il giudice, che però sa bene di non poter fare a meno di lei nella sua squadra.
Non ce l’ha fatta Alessio, che ha portato Amico di Renato Zero. Non è stata una prova insufficiente, ma per gareggiare a X Factor questo non basta.
Sacrifice di Anouk è il brano scelto da Mario: il suo coach non ha apprezzato l’interpretazione che ne ha dato, ma sa bene che il concorrente merita un posto all’interno del talent show, per questo lo ha salvato.
Torna a casa Sarah, protagonista di una stramba versione di Save The World degli Swedish House Mafia. Mika non se la sente di ammetterla ai live show.
Infine la categoria dei gruppi, capitanati da Morgan. Partita malissimo l’esibzione dei Fading Memories sulle note di L’amore si odia di Noemi. Ancora acerbi, per loro X Factor finisce qui.
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Gli Aula 39 fanno felici il loro giudice, e stupiscono anche noi, con Eleanor Rigby dei Beatles ma non riescono a superare il duro provino.
Stessa sorte per Les Babettes, protagoniste di una buona esecuzione di Heartbeats dei The Knife. Un peccato che non siano state scelte, visto che si trattava dell’unico gruppo femminile in gioco. Però potrebbero essere ripescate dal pubblico.
Promossi invece i Komminuet che rivisitano Cigno nero di Fedez, i bravissimi Spritz For Five che hanno cantato senza accompagnamento strumentale Radioactive degli Imagine Dragons e The Wise, confrontatisi con i leggendari Queen.
L’appuntamento è per giovedì prossimo su Sky Uno alle ore 21:10 per il primo live show dell’ottava edizione di X Factor.
Qui potete trovare la diretta di questa quinta puntata.