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La principale novità di questa edizione del programma è una gara canora, Ancora volare, in cui otto coppie si sfidano.
Si parte quindi con la formazione di altre due coppie; intanto, insieme a Marco Baldini, in giuria sono tornati Mattia Marzi e Marinella Venegoni.
La prima ad esibirsi è Jo Squillo con una versione dance di Maracanà di Emis Killa, poi tocca a Tony Dallara con Sei nell’anima di Gianna Nannini. La loro scelta ricade su Carolina Russo e Gianmarco Dottori; siamo quindi a sei coppie, mancano le ultime due prima di procedere con la fase successiva. Domenica prossima quindi, scopriremo chi saranno i concorrenti definitivi.
Si va avanti con Giorgio Marchesi, che sponsorizza la serie La strada dritta, dedicata alla costruzione dell’Autostrada del Sole.
Il programma continua con Fabio De Luigi, protagonista di Soap Opera, commedia appena presentata al Festival del cinema di Roma. Pare che l’attore sia un fanatico della puntualità e che arrivi sul set sempre molto prima dei colleghi; nonostante possa quindi avere tempo per dedicarsi alle simpatie femminili, c’è sempre qualche microfonista che decide di mettersi all’opera rovinandogli i piani.
Da Ballando con le Stelle arrivano Marisa Laurito e Carolyn Smith per commentare la puntata di ieir sera, in cui Teocoli e Albertazzi hanno abbandonato lo show e Kelly Lang è stata eliminata.
L’ospite successivo è Tomas Milian, che raramente abbiamo il piacere di vedere in televisione, se non grazie alla repliche dei film de Er Monnezza. Un attore che ha attraversato la recitazione di ruoli “impegnati”, gli spaghetti western, fino ad approdare al comico, con il celebre poliziotto in tuta blu da meccanico e barba incolta; un personaggio entrato nell’immaginario, a cui andava riservato un trattamento migliore.
Cresciuto nella Cuba di Fidel Castro da un padre violento che lo picchiava, con un’infanzia segnata poi dal suicidio dello stesso padre, sparatosi davanti a un Milian appena dodicenne, l’attore confessa di non averlo mai perdonato.
Generoso nel raccontarsi, Milian si mette a nudo senza risparmiare il suo dolore agli spettatori: la rabbia si riversa davanti alle telecamere quando ricorda di come il padre gli dicesse che fare l’attore, il lavoro che sognava sin da piccolissimo, fosse da “frocio”.
Davanti a tanta sofferenza ancora non cicatrizzata, la Perego, anziché ascoltare, ha preferito invece puntualizzare che quel termine adesso non si usa più. Un politically correct infelice, specie perché Milian stava parlando dello scherno subito, non si stava certo lanciando in un’arringa contro gli omosessuali.
Il risultato è quindi scontato: Milian, accortosi della distanza emotiva, ne approfitta per ripetere la parola appena possibile: prima però spiega che quello era il modo del padre per insultarlo. Come a specificare: sottotitoli per chi proprio non ci arriva.
L’intervista procede con il consueto distacco, tratto distintivo della conduttrice, fino a quando l’attore si sfoga con forza: “io parlo della mia vita, e a voi non frega un c****”. Si è infatti accorto che gli autori stessero parlottando tra loro; alla Perego non rimane che rimediare come può, cioè svelando che stessero dicendo che bisognava lanciare la pubblicità.
Tomas Milian meritava sicuramente più spazio; invece, a giudicare dalla reazione, sarà uscito dallo studio sentendosi persino umiliato.
La puntata si conclude qui, proprio con questo spiacevole episodio. Appuntamento a domenica prossima.