Spot in tv: KH7 e i 40 anni di Kinder sorpresa

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Iniziamo dal primo: il nome del prodotto è KH7, e viene presentato in maniera molto discutibile. Senza temere di essere esagerati infatti, si può dire che per reclamizzare un detersivo, è stata scelta un’atmosfera da film porno.

Vediamo infatti un uomo e una donna impegnati in un focoso bacio: lei seduta vicino al lavandino delle cucina, in abito nero; lui a torso nudo. L’atteggiamento dei due è fin troppo esplicito. Fino a quando la donna, appoggiando una mano sulla superficie della cucina, si accorge che è sporca; a quel punto dà lo sgrassatore al compagno, e lui inizia a spruzzare e pulire la stanza.
Terminata l’operazione, i due riprendono da dove avevano lasciato, mentre sullo schermo compare l’intera gamma di prodotti.
Una pubblicità che ricorre alla sfera sessuale in maniera esplicita, poco consona all’oggetto da pubblicizzare. Evidentemente, quando i creativi del marketing non hanno idee, il pruriginoso appare ancora come la scelta più semplice: qui non ci si è sforzati nemmeno di dare un tono ironico alla scena. Assolutamente non idoneo.

Passiamo ora al secondo spot analizzato.
In questi giorni, al bambino che è in noi non sarà sfuggito l’ultimo spot Kinder Sorpresa: il celebre ovetto di cioccolato infatti, compie 40 anni e festeggia il suo compleanno con una sorta di operazione revival. Si tratta di un ritorno delle vecchie sorprese, quei personaggi che in molti abbiamo collezionato a partire dagli anni ’90.

Caratteristica distintiva rispetto alle altre sorprese, è che queste non erano da montare: delle vere e proprie figure da conservare per completare tutta la serie. Ecco allora gli Happypotami, i Coccodritti, le Tartallegre, i Fantasmini, i Puffi e molti altri. La nuova collezione proposta dalla Kinder si compone di 14 personaggi, ciascuno di una serie storica, ma in una posa completamente nuova.

La pubblicità proposta dalla Kinder mostra una mamma e la sua bambina che giocano insieme; intanto, in basso a sinistra, un ovetto animato spiega allo spettatore perché le due si stiano divertendo tanto. Riavvolgendo il nastro, si scopre che il momento è iniziato proprio dopo aver scartato un ovetto Kinder Sorpresa.

Lo spot è sì rivolto ai bambini, ma anche ai loro genitori, che con quei pupazzetti sono cresciuti: una strategia commerciale che unisce le generazioni, incuriosendo i più piccoli e attraendo gli adulti.
Non a caso, in continuità con questa operazione, l’azienda ha ideato anche un’app per tablet e smartphone: Magic Kinder.
Con lo scopo di far giocare insieme genitori e figli, l’applicazione porta le sorprese Kinder in versione digitale, che potranno così essere personalizzate e create secondo la propria volontà.
Non solo, perché la dimensione del gioco si amplia, estendendosi a video-clip documentario sugli animali, favole della buonanotte, giochi educativi, “disegna e colora”. Inoltre, senza dimenticare la sicurezza nella dimensione on line, l’applicazione offre un sistema parental control che consente ai genitori di monitorare le attività dei loro bambini anche da altri dispositivi connessi alla rete.
La famiglia a cui pensa la Kinder è quella moderna, che usa più media e, spesso, si riunisce solo a fine giornata: ai nuclei contemporanei è rivolta il Family Diary, il sistema di messaggistica istantanea e scambio contenuti incluso nell’app.
Naturalmente, essendo rivolta a tutti, l’applicazione è gratuita, scaricabile su Apple Store e Google Play.

Un compleanno cross mediale questo del Kinder Sorpresa: una comunicazione ideata su più livelli, dal tradizionale spot televisivo all’interazione digitale. Lo conferma ulteriormente il fatto che in rete, ad esempio su YouTube, è stato diffuso un secondo spot in cui troviamo uno degli ippopotami delle sorprese che, come Marilyn con Kennedy, con tanto di abito bianco svolazzante, canta Happy birthday. Relegato il messaggio di vendita della pubblicità televisiva in secondo piano, per il web si punta solo sull’emozione, con una breve clip che richiama lontani ricordi per poi mostraci, nel finale, la collezione completa.