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Si inizia con alcune battute su Matteo Renzi da Barbara D’Urso, per poi lanciare il primo servizio.
Si parte quindi con Filippo Roma: Le nuove case a L’Aquila: cadono balconi. Il comprensorio in questione è a chilometri da L’Aquila, e le case presentano infiltrazioni d’acqua, crepe, intonaco che salta e, come già noto alle cronache, balconi che cadono. Il luogo è pieno di abitazioni puntellate, transenne per evitare di passare sotto; molti abitanti che potevano, se ne sono andati.
Addirittura scopriamo che le crepe si creavano già durante la costruzione; invece dovrebbero resistere ad un sisma del settimo grado. Le costruzioni cadono senza che ci sia il terremoto, ma il responsabile del progetto, Mauro Dolce, non risponde alla iena.
Tocca poi a Nadia Toffa: Il dottor metadone. La Toffa smaschera un medico che somministra metadone, prescrivendone molto di più di quanto potrebbe, senza nemmeno visitare i pazienti. I ragazzi riescono ad ottenere più farmaco per poterlo spacciare.
Mauro Casciari si occupa di un ragazzo ucciso dalla polizia nel 2006: Rasman: ucciso in casa sua dalla polizia. Riccardo era in cura al centro di igiene mentale; dopo pochi minuti dall’ingresso delle forze dell’ordine segue una violenta colluttazione, tanto che quando arriva l’ambulanza non c’è più niente da fare.
Rimasto traumatizzato durante il servizio militare a causa degli atti di nonnismo, il ragazzo aveva sviluppato una sorta di paura per la divisa; ecco perché non voleva aprire la porta. I poliziotti erano intervenuti perché stava lanciando dei petardi dalla finestra.
Casciari mostra le immagini del corpo: sui polsi i segni delle manette da cui ha cercato di liberarsi, il volto tumefatto, un grosso taglio sulla testa. immobilizzato con le mani legate dietro la schiena, è morto per soffocamento: le ginocchia degli agenti sulla schiena gli hanno impedito di respirare.
Ad oggi, quei poliziotti sono stati condannati a soli sei mesi di reclusione, senza perdere nemmeno un giorno di servizio.
Il tono si alleggerisce con il contributo di Pietro Pulcini, che ha disturbato i set italiani fingendosi comparsa: Vittoria Puccini si diverte, mentre Raoul Bova e Diego Abatantuono un po’ meno.
Luigi Pelazza ci racconta la storia di Luigi Bonaventura, un pentito della ‘ndrangheta: Quando lo Stato non mantiene le promesse. In Italia ci sono 4mila collaboratori di giustizia, ma il programma protezione testimoni non li protegge come dovrebbe. Alcuni addirittura scelgono di uscirne, ad esempio perché non hanno un documento di copertura oppure perché lo stipendio fornito non è sufficiente per provvedere ai bisogni della famiglia.
Giulio Golia raccoglie le testimonianze di albergatori e cliniche romane che devono riscuotere molti soldi: Ambasciata libica: paga i debiti. I miliziani libici sono stati ospitati in strutture della capitale, ma l’ambasciata non ha pagato le stanze: in alcuni casi la cifra ammonta a circa 250 mila euro, ma una propietaria ha addirittura un debito di 2milioni e mezzo di euro.
L’ambasciatore in persona spiega che la Libia ha speso circa 450milioni in tre anni per curare i ragazzi che hanno combatturto contro Gheddafi: il dittatore infatti, ha lasciato il Paese senza infrastrutture. Banalmente, aggiunge, la Libia non paga perché sono finiti i soldi.
Angelo Duro oggi è vecchio: prima se la prende con le coppiette giovani “scostumate” al parco, poi cerca di abbordare una signora e, infine, si informa dai suoi “coetanei” sulle loro prestazioni sotto le lenzuola.
Matteo Viviani incontra Aurora: Se fai l’amore con me…La ragazza ha avuto delle avances dall’impiegato comunale che le doveva cambiare la residenza per la carta d’identità.
Naturalmente Aurora torna, e il tizio le chiede un “anticipo”. Stavolta però, fuori c’è la iena che lo aspetta.
Nina Palmieri ci aggiorna sul caso di Claudia: la settimana scorsa il pubblico era stato esortato a diffondere il servizio: visto che la ragazzina è senza diagnosi, questo era un modo per mettere la famiglia in contatto con esperti. E il video ha avuto successo: la redazione è in contatto con medici da tutto il mondo, qualche spettatore vi ha riconosciuto sintomi della propria malattia.
La Palmieri le ha recapitato un videomessaggio di Eros Ramazzotti; davanti al suo cantangte preferito, Claudia si commuove.
È il turno di Paolo Calabresi: Allarme Ebola: siamo pronti? Contattato da un infermiere del San Camillo di Roma, Calabresi mostra che la struttura, così come altre italiane, non ha l’attrezzatura adeguata per affrontare l’arrivo di un eventuale malato di Ebola. Indossando quelle finora fornite infatti, molte parti del corpo del personale sanitario rimarrebbe scoperto.
Secondo servizio firmato da Nadia Toffa: Il peso di essere grassi oggi. Il riferimento è allo scambio di battute su Twitter tra il vicepresidente del Senato Gasparri e una bambina, 13 anni appena, fan di Fedez. Tempistica davvero infelice, specie dopo la recente vicenda avvenuta in un autolavaggio di Napoli.
La Toffa raggiunge la diretta interessata, che racconta di aver subito atti di bullismo a causa del suo peso. Uno che invece ha fatto del suo peso un punto di forza è Giuliano Ferrara, secondo cui in Italia non esiste una cultura del grasso, specie per le donne che subiscono un retaggio maschilista.
Veronica Ruggeri chiede agli uomini che incontra: “Vuoi fare l’amore con me?” La maggior parte si imbarazza, ma prima si accerta che non sia a pagamento.
Sabrina Nobile testa il rapporto tra La politica estera e i nostri onorevoli. Come al solito, interroga i politici su nozioni basilari di politica estera, ad esempio il premio Nobel per la pace all’attivista Malala e il significato della sigla Isis.
Enrico Lucci è andato all’Auditorium Parco della musica per A festa der cinema de Roma, dove “ci sono sempre gli stessi”. La madrina ha girato pochi film, ma in compenso ha il cognome internazionale; la Ripa Di meana ha “fatto i chilometri” ma ancora è su strada, mentre la Marini fa di tutto per evitare Lucci. La moglie di Fausto Bertinotti invece, non vuole sentire le solite obiezioni sui comunisti da salotto: ci tiene piuttosto a dire che sta leggendo un libro di tale Topazia Sapienza.
Nel frattempo, Lucci è importunato dall’erede pel di carota di Paolini.
Si passa quindi a Stefano Corti, l’amico dei calciatori che mostra loro dei fotomontaggi. oggi tocca a Muntari, Osvaldo, Juna Jesus, Quagliarella.
Riccardo Trombetta si occupa ancora di soldi truccati: Nuovi truffatori per la solita truffa. Come già sappiamo, l’imbroglio consiste nello scambiare banconote da 500 euro con altre di taglio piccolo. Stavolta Trombetta ha scoperto Igor, un altro furfante che spaccia soldi falsi.
Il servizio seguente è un’intervista ad un attivista No Tav: Il sabotaggio è terrorismo? Alberto Perino, questo il nome dell’uomo, si chiede: perché se in Palestina tirano sassi sono eroi, e da noi criminali? Il sabotaggio, prosegue, è un modo per non nuocere alle persone; chi lo fa si copre il volto perché, molto semplicemente, l’idea di finire in galera per così poco non lo alletta.
Perino sostiene inoltre che non ci sono merci da trasportare tra Italia e Francia, che il numero di passeggeri è irrisorio.
La puntata si avvia alla conclusione: prima l’episodio di SOAPravvivere, la soap girata con gli attori di Vivere, poi la riproposizione del servizio di apertura sulle costruzioni dell’Aquila.
I saluti finali sono in compagni di Chiara Francini, in studio per promuovere la commedia Soap Opera.
Appuntamento a mercoledì prossimo.