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Il celebre ‘Grand Tour’, viaggio ideale denso di mete artistiche e spirituali degli intellettuali del Sette e Ottocento, di Goethe, Winckelmann, Fragonard, Stendhal – donde la ‘sindrome di Stendhal’ – culminava, dopo Venezia, Firenze, Napoli, sempre a Roma.
In realtà tale mitico viaggio, quasi un’esperienza mistica, poco aveva a che vedere con le finalità mercantili della tournée di Lang Lang, come fu per la mostra del 2010 in Italia e Cina sul grande gesuita Matteo Ricci (evangelizzatore dello sterminato paese) e quella al Parco della Musica a Roma nel 2011, finalizzate a saldare stretti legami commerciali con l’Italia.
Lang Lang si è formato al Conservatorio di Pechino, raggiungendo una notorietà sconfinata per il virtuosismo irraggiungibile, la travolgente potenza cui lo strumento-pianoforte sembra talora non regger, e che ha spinto il pianista a contaminazioni e ardite collaborazioni coi Metallica (a Los Angeles). Ciò colloca le sue esecuzioni spesso fuori dall’area eminentemente artistica, per farle debordare in quella della spettacolarità pura, che tuttavia cattura gli spettatori medi, trascinandoli in una sorta di esaltazione panica.
{module Google richiamo interno} Lang Lang a Torino suonerà un programma variegato: il sereno e limpidissimo “Concerto italiano” di Bach, le sognanti “Stagioni” per pianoforte di Cajkovskij del 1876, e i quattro difficili “Scherzi” di Chopin: il 5 novembre poi il pianista terrà per gli studenti una masterclass al Conservatorio, trasmessa anch’essa dalla Rai sui propri siti web.
Il 21 novembre Lang Lang sarà a Roma al Parco della Musica per la stagione di S.Cecilia, dove annualmente ritorna: eseguirà tre Sonate di Mozart e le quattro ballate di Chopin, un programma molto organico, di cui Lang Lan ha dato un esempio nel CD mozartiano, da poco inciso coi Wiener Philarmoniker.
Il 4 maggio 2015 ecco il pianista a Firenze per il Maggio Musicale Fiorentino, con un programma ancora non definito, come quello tuttora senza data al Teatro degli Arcimboldi di Milano, che però è iscritto nelle iniziative Expo.
Senza data né programma è la chiusura del “Viaggio in Italia” di Lang Lang, ma la location è assolutamente sicura: sarà Lampedusa, un luogo simbolo della sofferenza sociale di oggi, dove il pianista giungerà a nome dell’ONU come Messaggero di Pace nel Mondo, in un’iniziativa questa sì di alto profilo umanitario.
Infine, come tutti i pianisti che hanno raggiunto la notorietà e venduto milioni di dischi, ormai considerato Ambasciatore della Cina nel mondo, anch’egli alla stregua del poderosissimo pianista russo Matsuev ha creato nel suo paese una Fondazione e una grande scuola di musica, per i giovani talenti da lanciare.
Per cui in definitiva la Rai – dopo aver ripreso e trasmesso in diretta tv, radio e sui propri siti web tutti gli appuntamenti musicali del pianista cinese, realizzerà un documentario conclusivo sui momenti, gli incontri e le curiosità dell’intero ‘Viaggio in Italia’ di Lang Lang.