PRIMA SFIDA: Shade VS Kenzie Kenzei
Il minuto Shade, torinese, si presenta rivelandoci “non ho mai avuto un fisico da culturista, quindi le parole sono la mia arma migliore”. “Molto emotivo” l’altro contendente Kenzie Kenzei, marchigiano di Ascoli Piceno, già a Spit lo scorso anno Nel primo round i due si sono sfidati in un freestyle senza contraddittorio di un minuto, sulla base di alcune immagini che passano sullo schermo. Ottime le chiusure di Shade, maestro delle rime baciate. Kenzie ha però un rap più incalzante, e ha un repertorio più vasto di riferimenti. Nel secondo match, ancora immagini su schermo, ma botta e risposta. Entrambi vanno un po’ in difficoltà su alcuni passaggi. Nonostante la buona partenza di Kenzie (molto bravo a rispondere colpo su colpo), Shade nel finale pare riuscire ad avere la meglio sull’avversario, restando più in tema e dimostrandosi più pronto.
Per i giudici il duello si conclude in parità, tocca quindi al pubblico decretare chi sia il vincitore. Per un soffio, è Shade a superare il turno.
I nostri voti: 7 Shade, 7+ Kenzie Kenzei
SECONDA SFIDA: Fat MC VS Debbit
Nel primo round i due rapper si sfidano improvvisando un botta e risposta a tema, ispirato dai personaggi ritratti su delle T-Shirt estratte a sorte. A Fat tocca la De Filippi, mentre Debbit impersona Mario Balotelli prima. Poi è la volta di Rocco Siffredi e John Lennon. Entrambi hanno un buon ritmo, e sono bravi ad incalzare l’avversario. Debbit cerca rime più d’impatto, mentre l’avversario prova a variare metrica e soluzioni. Nel secondo round, un freestyle botta e risposta sulla base delle immagini sullo schermo. Davvero due virtuosi, quando si tratta di andare a ruota libera. Debbit però, riesce ad essere più pungente.
Il vincitore di questa sfida è, infatti, Debbit, per il quale votano tutti ad eccezione di Paola Zukar.
I nostri voti: 7,5 Fat MC , 7/8 Debbit
FINALE: Debbit VS Shade
Si inizia con un minuto di freestyle senza vincoli per entrambi. Debbit è molto sciolto ed originale, anche se forse eccessivamente autoreferenziale. Shade, a dispetto del corpo minuto, incalza l’avversario anche fisicamente. Inoltre riesce a cambiare registro ad una velocità incredibile. L’ultima manche si gioca sul filo delle battute. Un botta e risposta davvero piacevole. Diversi omaggi al giudice Max Pezzali, chiamando in causa alcuni suoi grandi successi. Shade sembra essere sempre lucido, mentre Debbit non sempre riesce a tenergli testa.
La pensano come noi anche i giudici, dal momento che Morgan, Ensi e Max Pezzali votano per lui. Così Shade si aggiudica questa puntata, ed è il terzo finalista di quest’edizione di Spit, raggiungendo Nitro e Fred De Palma.
I nostri voti: 7,5 Debbit, 8+ Shade
Ed ora le pagelle dei giurati:
Ensi, voto 7,5: sempre attento e puntuale, conferma di essere amante del virtuosismo e, in parte, di saper condizionare anche gli altri giurati. Ad ogni esibizione tira fuori uno stile regionale, scrivendo pagine di un “De Vulgari Eloquentia” dell’italico Rap.
Max Pezzali, voto 7: non solo ci sembra più in palla rispetto alle prime puntate, ma è addirittura la musa che ispira i due finalisti della puntata… E la cosa lo inorgoglisce non poco.
Paola Zukar, voto 6,5: Spesso va controccorrente, motivando in maniera abbastanza convincente le sue decisioni. Noi non siamo quasi mai d’accordo con lei, ma quel che conta, è la professionalità. E Paola ne ha da vendere.
Morgan, voto 7+: sembra aver capito bene come funzionano le cose a Spit. Messe da parte le smanie di protagonismo, si concentra su analisi che esulano dal territorio della tecnica del Rap (incombenza che lascia a Ensi), facendo una più che discreta figura.