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L’anteprima si apre proprio con una gag dei due padroni di casa: Morandi ha memorizzato in rubrica il numero di Al Bano, e Geppi lo chiama dal palco. Si intuisce già che la serata sarà all’insegna dello sfottò nei confronti di un signore che ha fatto la storia dello spettacolo italiano.
Si inizia: scambio di battute tra i due, con la Cucciari conscia di essere invidiata da molte spettatrici. Lui dice di essere affezionato al programma, dove ha visto nascere molti talenti, tra cui una certa Geppi Cucciari; lei gli dà del ruffiano.
Il tempo di un pezzo a cappella e, ancora, si prosegue secondo copione: “calvalcando la lucidità” di Morandi infatti, vengono introdotti i primi comici: Ale e Franz. Ai due anziani che giocano a carte si aggiunge anche Morandi, che da vicino “è proprio un bell’uomo”, gli chiedono se beve, lui risponde di no, visto che deve tenersi in forma. Ale e Franz invece, per coerenza, mangiano in bianco, e dunque bevono pure vino bianco.
Secondi, i Duo Idea: stasera rivistano un po’ di canzoni di Morandi adattandole ad altre melodie. Alla fine si unisce anche lui.
Si rientra dopo il primo brek pubblicitario: in studio si ironizza sul successo di Morandi nei social, tra selfie e gentilezze nei confronti degli “haters” infatti, è riuscito a diventare una celebrità anche su Facebook.
Ecco dunque Giovanni Vernia-Mika, con tanto di traduttore al seguito che lo riprende sugli errori. Anche qui, stessa soluzione narrativa dello show: Morandi e Mika duettano.
Entra Giuseppe Giacobazzi; ci parla della sua prima auto. Quando frenava, doveva uscire subito perché l’antenna oscillava; nel lunotto c’era il centrino fatto a uncinetto dalla nonna.
Il Mago Forest dice che Morandi è l’unico uomo a cui stanno bene i guanti del supermercato per prendere la frutta; poi cerca di combinare un incontro romantico tra il cantante e una ragazza del pubblico. A quel punto, ironico, Morandi osserva che, al limite, il problema sarebbe proprio se lei, Francesca, dicesse di si.
Tocca quindi a Gioele Dix, oggi con un pezzo sull’invasività degli smartphone che squillano a qualsiasi ora. Non li spegne più nessuno, nei negozi ce li vendono già accesi completi di applicazioni: c’è persino chi chiama a mezzanotte chiedendoti se dormivi e giustificaandosi con un “se riponde, allora è sveglio”. E invece no: “rispondo perché mi hai svegliato”. C’è persino chi farebbe i selfie a un funerale: non quelli delle prime file, che sono i parenti stretti, ma quelli che siedono dietro in chiesa.
Finora Dix e Giacobazzi, entrambi sul palco con un monologo, sono stati gli unici ad affrancarsi dallo sketch in cui viene coinvolto Morandi.
Il Trio Medusa si occupa di testi di canzoni che possono essere travisati. Uno skech che in radio sarebbe perfetto.
Antonio D’Ausilio vuole esercitare runa funzione didattica occupandosi della canzone napoletana, in particolare degli arrangiatori. Passa poi alla “sceneggiata napoletana”, passando per un riferimento alla Salerno-reggio Calabria e all’uomo del sud che parte per Milano.
Finta conferenza stampa dei conduttori; seduti in platea alcuni “giornalisti”, i Boiler, rivolgono loro delle domande. Uno vuole avere gli ingressi omaggio epr lo spettacolo teatrale della Cucciari.
Ci avviciniamo alla fine della puntata: Paolo Arcuri fa un paio di entrate a schiaffo sul palco per recitare due battute, come già accaduto nei primi minuti, in risposta ad alcuni versi dei brani di Morandi.
Subito dopo, Andrea Perroni e la sua chitarra. L’uomo che ha visto tanti concerti in vita sua, oggi è andato ad ascoltare Zarrillo; inizia quindi il solito sketch in cui il comico imita il pubblico che commenta lo show. E naturalmente, visto che nessuno ci ha pensato in due ore di trasmissione, ecco il momento ad hoc, dedicato al concerto di Morandi.
Un breve intermezzo del Mentalista, ed entra Enrico Bertolino. Il pezzo vira sulla politica, partendo da Gasparri che insulta la fan di Fedez: il problema, dice Bertolino, è che i politici hanno troppo tempo libero. A Milano invece, di tempo non ce n’è; agli appuntamenti, al massimo si danno cinque minuti di tolleranza. Milano però è anche una delle capitali della cocaina: si lavora di più per comprarne ancora di più. Poi Renzi che ha messo d’accordo tutti, pure Putin, il quale a sua volta la mano sulla manopola del gas; noi italiani invece, per non sbagliare, dobbiamo tenerla sui “maroni”. Ad ogni modo, Renzi ha colto un aspetto fondamentale, cioè bisogna parlare veloce per non farsi capire.
Quello di Bertolino è un monologo sopseso tra cabaret e satira: con l’aspirazione di far riflettere, ma ma senza mordere dove potrebbe.
Ultimi minuti. Geppi Cucciari, accompaganta da Elio, si esibisce con un estratto del suo spettacolo teatrale: un musical su La famiglia Addams.
Siamo alla fine: Geppi Cucciari rigrazia Morandi, una “persona speciale”. I due chiamano i comici sul palco, e Morandi, chitarra alla mano, canta un medley: C’era un ragazzo, Un mondo d’amore, Bella signora, Banane e lamponi, Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte, E poi arrivi tu. Il pubblico in sala si alza e balla, concludendo questo quarto appuntamento con un grande applauso.
La prossima settimana Zelig andrà in onda di venerdì, condotto da Ale e Franz insieme ad Ambra Angiolini. Intanto, abbiamo una certezza: se Morandi non avesse quelle mani, i protagonisti dello show avrebbero dovuto spremersi le meningi un po’ di più.