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Il neo presidente della compagnia di bandiera è vestito in uniforme da comandante. “Come ha fatto ad arrivare alla presidenza di Alitalia, con i colloqui di lavoro?”, gli chiede il finto giornalista, l’autore Andrea Zalone, che lo intervista dopo l’esibizione. “Montezemolo” fintamente sbigottito risponde: “Lavoro? Cosa vuol dire? E’ quella cosa di cui parlano sempre i giornali?!” Crozza ritrae un neo-presidente completamente ignaro del suo nuovo incarico: “Ma le piste negli aereoporti non hanno nemmeno una chicane?”
Comincia il tradizionale monologo dello showman, che prende in giro Renzi. Prima si parla del lancio di uova di cui l’ex sindaco di Firenze è stato vittima in settimana. Poi, Crozza racconta, con un sottofondo musicale ad hoc, la fine della “storia d’amore politica” tra il Premier e Silvio Berlusconi. “Caro Matteo, hai un altro?”, dice Berlusconi.
Si parla ancora di Renzi, messo a paragone con il segretario della Lega Matteo Salvini. “Siamo in mano a due Mattei, entrambi hanno rottamato i loro predecessori e entrambi hanno partecipato a due quiz. Siamo di fronte a un nuovo caso Mattei!”
Per Crozza il nemico principale di Renzi viene direttamente dalla sinistra ed è il segretario della Fiom, Maurizio Landini. Da qui lo stimolo per immaginare uno scontro in una vera e propria arena tra i due. Crozza/Landini dà la carica: “Operai, metalmeccanici, al mio segnale scatenate l’autunno caldo!” Renzi invece è ritratto come un imperatore, affiancato dai ministri Boschi e Madia con tanto di corona d’alloro dorato in testa. Il Presidente del Consiglio tratta con scherno il leader Fiom. A tal proposito afferma: “Ma quello chi è? In Italia veramente c’è qualcuno attento ai poveri?” Ad assistere allo scontro, in tribuna anche Susanna Camusso, ovviamente parodiata da Crozza. Prima pausa pubblicitaria.
Dopo la réclame, spazio al mondo del calcio con la caricatura del presidente della Sampdoria Massimo Ferrero. Il patron blucerchiato vuole addirittura cantare: “Ma il cielo è sempre più…più..” e dimentica il finale. Commentando la vittoria della Samp sulla Fiorentina, dice: “Saluto tutta la città di Fiorentina!”. Poi come accade ogni volta, pensa che qualche personaggio del calcio sia passato a miglior vita, questa volta il presunto trapassato è Lotito, presidente della Lazio.
Si ritorna sull’attualità e Crozza parla dell’apertura della Linea C di Roma, prevista per domenica. “Sarà aperta dopo 14 anni di ritardo! Prima che verrà inaugurata del tutto si sarà estinto tutto il Cristianesimo!” Il comico poi si fa serio e duro, criticando aspramente le lungaggini burocratiche e i costi altissimi per la realizzazione della metro romana: “Se lo Stato avesse pagato ogni giorno il taxi ai romani per spostarsi avremmo risparmiato un sacco di soldi!”
Crozza racconta con amarezza i paradossi dell’Italia, prendendo spunto da recenti casi di cronaca, come il sequestro di una parte dell’aeroporto dell’Aquila, diventata una discarica abusiva. Nonostante affronti questi argomenti con il registro della comicità, dalle sue parole trasuda rabbia per quanto di assurdo possa accadere nel nostro Paese, in termini di sprechi e di comportamenti sbagliati anche da parte della gente comune. Pubblicità, fra poco la parodia di Antonio Razzi.
Ecco Antonio Razzi. Il politico come d’abitudine non capisce nulla delle domande che gli rivolge il giornalista, che è sempre l’autore Andrea Zalone. Quando gli viene chiesto: “Cosa ne pensa del grande Eduardo De Filippo?”, il Razzi farlocco risponde: “La guardo sempre la Maria De Filippo. E’ brava, fa arrivare la posta sempre in orario!” Crozza fa fatica a trattenere le risate, stavolta lo sketch è più riuscito rispetto alle altre puntate. Poi. prende da parte il giornalista invitandolo a farsi gli affari propri, ricorrendo ad un linguaggio piuttosto colorito, tentando in seguito di corromperlo in vari modi. Pubblcità, a tra poco con un gradito ritorno: la parodia di Roberto Giacobbo e il suo Voyager, che Crozza ha ribattezzato “Kazzenger”.
L’ultimo numero della serata è come anticipato la caricatura di Roberto Giacobbo. Torna il suo “Kazzenger“, che con il suo ritorno ha messo in archivio “la scienza, il sapere e l’intelligenza”. I quesiti posti dal finto conduttore di “Kazzenger” sono totalmente sconclusionati e per questo inducono alla risata. Ad esempio si chiede: “E’vero che usiamo soltanto il 4% delle facoltà mentali perchè il restante 96% lo usiamo per capire come si mettono le puntine nella spillatrice?!” E le domande continuano a raffica, in un crescendo di assurdità. Ottima la scelta di Crozza di terminare lo show con un personaggio diverso dal solito Banderas.
Finisce qui l’appuntamento con “Crozza nel paese delle meraviglie”. La prossima puntata andrà in onda venerdì 14 novembre, alle 21.10, sempre su La7.