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Si parte dalle esibizioni canore. Prima però, entrano i giurati che assegneranno i voti ai concorrenti: la critica musicale de La Stampa Marinella Venegoni, il giovanissimo Mattia Marzi di Rockol e, solo per oggi, Iva Zanicchi. Seduta vicino alla Venegoni, la cantante ironizza: mai avrebbe pensato in vita sua, di sedere al fianco della temibile giornalista che tutti temono a Sanremo. In passato, racconta, le due hanno anche litigato.
Si affrontano le prime due coppie: Wilma Goich e Claudia Megré contro Aleandro Baldi e Fabio Santini. I concorrenti hanno tre opzioni tra cui scegliere: l’esibizione del big, l’esibizione junior (cioè quella del giovane) o il duetto.
Comincia la Goich, che canta Destinazione Paradiso di Gianluca Grignani. Il meccanismo è lo stesso visto finora: il big esegue pezzi recenti, mentre il compagno di squadra un brano del passato.
Di riflesso, Aleandro Baldi decide per il confronto alla pari con la sua performance big:la canzone è Estate dei Negramaro.
Si passa alla seconda manche: la Goich schiera Claudia Megré, che rockeggia su Liu degli Alunni del Sole; risponde Fabio Santini con A muso duro di Pierangelo Bertoli.
In questa prima sfida dunque, nessun duetto. La giuria vota: il punteggio, 43 vs 41, manda a rischio eliminazione la coppia Baldi-Santini. Le loro rivali accedono invece alla fase successiva.
Il momento dedicato ad Ancora Volare si conclude qui, lasciando spazio alla breve promozione di Corinne Clery e Barbara Bouchet, a teatro insieme alla Zanicchi.
Toccante il reading che segue: Dacia Maraini sui muri.
“So cos’è un muro”, esordisce,lei che ha vissuto chiusa in un campo giapponese con la sua famiglia: il padre, per ottenere più cibo per le figlie, si è tagliato un dito con l’accetta.
“Dal 9 novembre dell’89 viaggio da sola”, prosegue: un muro è caduto, ma altri si sono alzati; viaggio sola, conclude, ma non lo sono mai: “i miei amori me li porto appresso”.
Subito dopo è la volta di Dario Argento, in promozione per l’autobiografia Paura. Il maestro italiano del cinema horror svela di essersi messo a nudo, rivelando tutte le sue inquietudini. Ad esempio quando, nel ’76, chiuso in un albergo romano di via Veneto per scrivere, ha pensato al suicidio: un’ “attrazione dolce” verso la finestra che lo attirava. Lo ha salvato il consiglio di un amico: mettere qualcosa che si frapponesse tra lui e la finestra; il pensiero del suicidio dura un istante, e passa se un qualsiasi oggetto impedisce di passare subito all’azione. La sua paura? Dormire con una donna: nel mezzo del sonno, nello stato di impotenza, questa potrebbe sempre andare in cucina per prendere un coltello.
Salutato Dario Argento, entra poi Paolo Pizzo, campione mondiale di scherma testimonial dell’Airc, l’associazione italiana per la ricerca sul cancro: oggi infatti, si conclude la settimana di raccolta fondi dedicata alla ricerca.
Siamo alla conclusione, affidata alla voce di Dolcenera che presenta per la prima volta il suo ultimo singolo, Accendi lo spirito.