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E davvero la vittoria è stata meritatissima. Il nostro Vincenzo Cantiello, infatti, è stato protagonista di una delle migliori performance vocali della serata. Esibizione scenograficamente molto semplice, dal momento che la sua voce da sola bastava a riempire il palco. Il brano con cui ha gareggiato, Tu primo grande amore, è stato invece meno forte di lui. La prossima edizione del Junior European Song Contest si terrà dunque in Italia: tocca al paese vincitore organizzare la manifestazione successiva.
L’evento è stato una grande festa, a partire dalla cerimonia di apertura, molto colorata e all’insegna del divertimento. Pur essendo una gara non si è respirata l’aria pesante da competizione, e questo è un aspetto molto apprezzabile vista la giovane età dei concorrenti. I piccoli cantanti hanno giocato a fare le star per una sera, ma senza inutili divismi e senza scimmiottare atteggiamenti da adulti. Anche dal punto di vista del look non ci sono stati casi imbarazzanti da segnalare.
Musicalmente parlando abbiamo assistito nel corso delle 16 esibizioni a scelte stilistiche indirizzate nella maggior parte dei casi verso il genere pop-dance, esattamente come accade all’Eurovision Song Contest. Ciò vale specialmente per i paesi del nord Europa, da sempre grandi amanti dei brani riempipista. Non sono state poche le cantanti che si sono presentate come aspiranti popstar coniugando nelle loro performance canto e ballo, con esiti più o meno riusciti.
Alcune di loro hanno dimostrato di non avere nulla da invidare ai colleghi adulti che prendono parte all’Eurovision Song Contest, ed è questo il caso della ragazza che ha rappresentato Cipro, ma anche della piccola cantante bulgara che ha stupito tutti per la sua voce. La più applaudita però è stata la giovane artista di Malta, Paese che ha ospitato la competizione. Non male anche The Peppermints, girl band di San Marino che si è presentata con un brano metà in italiano e metà in inglese. Altre ragazzine invece sono risultate ancora acerbe, come la rappresentante della Croazia.
Curiosa l’esibizione della Georgia, che ha schierato una bambina che ha cantato un brano somigliante, nel ritornello, a Wrecking Ball di Miley Cyrus. Per fortuna però la ragazzina non ha ancora subito la metamorfosi da bad girl della popstar americana.