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Orchestra in studio, Piccolo Coro dell’Antoniano in postazione, si esibiscono i protagonisti: dodici le canzoni in gara, eseguite e votate proprio dai bambini. Lo Zecchino D’Oro, vera e propria tradizione della tv italiana, è uno spettacolo per i bambini, non pensato ad uso e consumo degli adulti come avveniva in programmi quali Ti lascio una canzone e Io canto: sul palco i bambini non cantano di amori perduti interpretando un ruolo che non appartiene loro.
Apre questa edizione Sara, con un pezzo che parla di un “Mono monopattino”. E ancora: la paura del buio, i tre beagles che sembrano i Beatles e che “cantano da cani, meglio degli umani”. Arriva anche il brano a suon di pizzica sulla tarantola e quello sull’orsacchiotto di peluche che gira nell’oblò della lavatrice.
Cantano di sogni leggerissimi, del cuore di un re innamorato di una strega, i piccoli interpreti dello Zecchino; di una casa che “è la tua casa quando dentro ci sei tu”, di cieli color zafferano. I testi sono destinati a un pubblico infantile, ma non per questo superficiali: ricchi di onomatopeiche, nella loro leggerezza mostrano una cura che spesso manca nei brani di artisti adulti.
Tra i concorrenti, 14 in tutto, la più piccola è Flavia: appena quattro anni. Qualcuno, più estroverso, vuole salutare uno zio che compie gli anni; qualcun altro, timido, rimane in imbarazzo dietro al microfono quando termina la musica.
Oggi abbiamo assistito alle presentazioni dei pezzi; le votazioni inizieranno domani.
Ad assistere in studio, Vincenzo Spadafora, Garante dei diritti per l’Infanzia e l’Adolescenza. Inoltre, essendo la puntata dedicata alla famiglia, erano presenti Walter Brugiolo con la moglie; un nome che non dirà niente a primo impatto, ma il cui motivo conosciamo tutti. Si tratta infatti dell’interprete di Popoff, brano storico della rassegna canora: sono trascorsi 47 anni da quell’edizione, risalente al 1967, e ora Brugiolo torna come testimonial. La sua famiglia infatti, è composta da sette persone: lui, la moglie e cinque figli, in parte in affido e in parte adottati. Un nucleo senza figli naturali dunque, testimonianza diretta, e allo stesso tempo esempio, di una scelta di vita lodevole.
Il vincitore dello Zecchino D’Oro verrà scelto sabato 29 novembre; chi avesse perso l’esordio, può recuperarlo da domani in replay sul sito rai.tv, oppure sintonizzandosi su Rai YoYo.