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Partiamo dall’acqua che, come recita la pubblicità, depura dentro per essere pulite dentro e belle fuori. Inizialmente i due volti testimonial della campagna erano Alessandro Del Piero e Cristina Chiabotto: due personaggi molto amati dal pubblico italiano, televisivo e non, specie per quanto riguarda il calciatore simbolo della Juventus.
Nell’ultimo anno Cristina Chiabotto è stata sostituita da Laura Chiatti, protagonista insieme alla piccola nipote. Analizziamo il più recente, in cui compaiono anche dei bambini e Del Piero.
Lo spot si apre mostrando una bottiglia di acqua su un tavolino; all’improvviso, viene colpita da una pallonata. A tirarla, il campione di calcio: Del Piero infatti, sta giocando in terrazza insieme a un gruppo di bambini.
Il balcone confina con quello di Laura Chiatti, che è in casa con la nipotina. L’attenzione viene spesso spostata sui bimbi: tutti, sia da un lato che dall’altro, sorpresi di scoprire chi sia il dirimpettaio. I bambini non rimangono semplici comparse a supporto dei due famosi testimonial: acquisiscono invece un ruolo di primo piano. Innanzitutto vengono dedicate loro diverse inquadrature; in secondo luogo, nel momento in cui la nipote della Chiatti restituisce il pallone a uno dei suoi coetanei, lo slogan della campagna pubblicitaria viene pronunciato proprio da lei.
L’aspetto più importante da sottolineare però, è un altro: i bambini vengono colti nella dimensione del gioco, non in atteggiamenti da adulti.
Passiamo ora al Mulino Bianco, che ha puntato sull’attore Antonio Banderas. La campagna con il tenebroso Zorro convertito a fornaio non ha bisogno di presentazioni, essendo ormai divenuta celebre, anche a causa dell’improbabile ruolo assunto da Banderas, passato da sex symbol a colui che sforna biscotti e cornetti al cioccolato.
L’ultimo trasmesso riguarda un prodotto salato, le Focaccelle. L’ambientazione è rurale, identificazione di quel “mondo buono” a cui fa riferimento il claim di lancio.
Nello spot vediamo Banderas “incartare” la focaccia con un panno, per portarla con sé. Sarà infatti la merenda per Francesco, un bambino con cui poco dopo andrà a cavallo. Ecco dunque che la telecamera offre allo spettatore una panoramica su una campagna incontaminata, dove un gruppo di persone cavalca come immerso in una dimensione di altri tempi.
Al termine, Banderas offre il prodotto reclamizzato,complimentandosi e allo stesso tempo incoraggiando il ragazzino, che “se l’è cavata bene”.
Uno spot decisamente family friendly, volto a promuovere non solo la presunta genuinità di una merenda classica come la focaccia, ma anche un atteggiamento di collaborazione tra adulti e non. Tutto senza però rinunciare al ruolo di cura che, naturalmente, è delegato ai grandi: è Banderas infatti a preoccuparsi di preparare e portare la merenda.