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Roma ha avuto modo comunque di ascoltarlo anche in occasione di una “Tosca” all’Opera che ebbe scarso successo, perché eseguita con una foga eccessiva, tanto da meritargli feroci commenti dall’alto dei palchi. Oggi egli dirigerà a Torino e in prima esecuzione Rai il concerto per violino “The Red Violin” scritto come colonna sonora dell’omonimo film da John Corigliano.
Questo compositore americano di origini italiane, conosciuto per le sue opere sinfoniche, cameristiche ed anche liriche, è stato insignito del Premio Oscar proprio per la predetta colonna sonora, che poi egli propose anche in forma di concerto. E’ quello che si ascolterà oggi, eseguito con una valente violinista canadese, Lara St.John, assai apprezzata dalla critica locale. Il concerto comprende in apertura la “Mercurial Ouverture”, scritta da Steven Mercurio nel 1999 e “Appalachian Spring” (1945) di Aaron Copland per un balletto di Martha Graham: ed infine “On the Waterfront”, una suite sinfonica delle musiche del celebre film “Fronte del porto”, interpretato da un giovanissimo Marlon Brando: le musiche furono scritte nel 1954 dal massimo compositore americano del Novecento, Leonard Bernstein.
Poi stasera, come già detto, Rai Cultura trasmetterà su RaI5 alle 21,15 “Simon Boccanegra” di Verdi, che ha inaugurato la presente stagione al Teatro La Fenice di Venezia, dove anche nel 1857 quest’opera verdiana aveva avuto il suo debutto. E’ una creazione musicale su libretto di Francesco Maria Piave e – per la revisione voluta da Verdi nel 1881 – anche di Arrigo Boito: forse per questo essa si presenta molto intricata drammaturgicamente e difficilmente riassumibile, oltre che non ricca di arie ed affidata in gran parte al canto declamato.
Essa ha comunque uno spiccato carattere tragico, è ambientata nella Venezia trecentesca e si impernia sulla vicenda del doge di Genova di origini popolari Simone Boccanegra, posto al centro di un agitato rapporto politico per il potere col patrizio Jacopo Fiesco, mentre Maria sua figlia (col nome di Amelia Grimaldi) è innamorata del giovane Gabriele Adorno, nemico del Boccanegra. Fra congiure, riconoscimenti e intrichi vari, Simone viene avvelenato da un congiurato, mentre i due giovani possono alla fine comunque sposarsi.
L’opera non ebbe successo neanche dopo la revisione del 1881 data ‘en première’ alla Scala di Milano: tuttavia essa entrò nel repertorio dei teatri lirici italiani, anche nel Teatro dell’Opera di Roma, dove nel 2012-13 fu diretta da Riccardo Muti. Questa sera la direzione sarà quella del coreano Myung-Whun Chung, direttore stabile per vari anni dell’Orchestra dell’Accademia di S.Cecilia a Roma, con le sue interpretazioni profondamente spiritualizzate ed introverse: la regìa di questo “Simon Boccanegra”è di Andrea De Rosa e si manterrà sul piano descrittivo – come è meglio che sia, in un’opera intricata come questa – con l’aiuto anche di un video sullo sfondo delle scene.
Il protagonista è il baritono Simone Piazzola, mentre il basso Giacomo Prestia impersonerà il ruolo di Fiesco. Amelia sarà il soprano Maria Agresta ed il suo innamorato il tenore Francesco Meli, proprio gli stessi validi cantanti impiegati nell’edizione romana diretta da Riccardo Muti.