Amore criminale, la storia di Ada uccisa dal marito

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La seconda vicenda, all’interno di Amore criminale, è finita purtroppo, drammaticamente. Si tratta di Addolorata Palmisani, chiamata Ada in famiglia e dagli amici, uccisa dall’ex marito Domenico Maggio. Palcoscenico di questo teatro dell’orrore è la cittadina di Monopoli. Infine ecco la vicenda di Laura, una donna di Roma che si innamora di un uomo più anziano con un passato di violenza e di molestie che lei non conosceva.

Ada è una giovane di Monopoli che ha avuto un’infanzia molto difficile e sofferta. complicata da una famiglia numerosa e problematica. Inizia a lavorare come bracciante molto presto. Al compimento dei 18 anni si innamora di Domenico, il primo e unico uomo della sua vita. Con lui fugge nella speranza di costruirsi una vita. Nasce il primo dei tre figli che avranno insieme, spostandosi tra Monopoli e il Lussemburgo.

Ma presto Ada inizia a rendersi conto che Domenico è differente dalla persona che lei pensava. Scopre che sta diventando violento, la maltratta e inizia anche a constatare che ha comportamenti sessuali provocatori. Un insieme di circostanze che la spingono, nel 2009, a tentare la separazione che naturalmente Domenico Maggio non accetta. Da questo punto in poi i litigi e i maltrattamenti che Ada deve subire non si contano. Si arriva, così, al 4 settembre del 2011, quando l’uomo uccide brutalmente la moglie Ada. Adesso Domenico Maggio è in carcere, deve scontare 14 anni di galera confermati dalla sentenza di appello.

Laura, la terza protagonista delle storie in puntata, è una donna che si innamora di un uomo più anziano. Dopo un primo periodo idiliaco nel corso del quale tutto sembra procedere bene, Laura scopre che l’uomo di cui si è fidata ha un passato di violenze, di denunce, di maltrattamenti ai danni della ex moglie. Laura decide di troncare la relazione ma l’uomo inizia a tormentarla con telefonate e appostamenti trasformandosi in un pericoloso stalker.

In studio ci sarà l’attore Urbano Barberini che leggerà un estratto della deposizione dell’omicida Domenico Maggio nel corso del processo.