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Si comincia con Pietro Pulcini, che ha disturbato sul set Biagio Izzo e Sergio Castellitto.
Tocca quindi a Nadia Toffa: Quando un parrucchiere ti devasta la testa. La iena ha incontrato Noemi, per cui andare dal parrucchiere si è rivelato un calvario: i prodotti applicati infatti, non solo le hanno rovinato i capelli, ma le hanno letteralmente bruciato la testa. Dovendosi medicare tutti i giorni inoltre, la ragazza non è potuta andare all’università perché non si poteva allontanare dall’ospedale.
Un esperto di chirurgia della calvizie spiega che il danno è dovuto all’errata miscela di sostanze presenti nella sostanza decolorante: nella zona in cui si è scottata, Noemi rischia che non le ricrescano mai più i capelli. E nonostante la denuncia, il salone è ancora aperto.
La Toffa si reca dunque lì: si tratta di un centro gestito da cinesi, e nessuno vuole tradurre quello che dice la Toffa al ragazzo che ha fatto la tinta.
Il servizio seguente è firmato da Andrea Agresti: L’omicidio Gucci e il testimone da risarcire. La signora Patrizia Reggiani è sata condannata per tre gradi di giudizio per l’omicidio del marito, per cui ha scontato 17 anni di detenzione. Il testimone, Giuseppe, nonostante gli spetti un risarcimento per danni morali, non ha mai visto un soldo.
Agresti intervista la donna, e lei racconta che nel ’94 andava in giro per cercare un killer che ammazzasse l’uomo.
Al rientro in studio scopriamo perché il conduttore indossa la bandana: la settimana scorsa infatti, era stato indetto il sondaggio. I telespettatori erano chiamati a votare riguardo al suo colore di capelli: neri, bianchi o biondi? La Blasi toglie la bandana: il pubblico ha optato per il biondo, e Mammucari augura a tutti loro un felice Natale.
Luigi Pelazza ha incontrato alcuni ragazzi e bambini a cui è stato diagnosticato un tumore. Sono circa 1500 le famiglie coinvolte in Italia: il tumore nei bambini e negli adolescenti è in aumento ma la mortalità in calo. Un medico di un ospedale specializzato di Bergamo racconta che i malati di solito non vogliono vedere gli amici, perché temono il confronto.
Per raccogliere fondi per curare questi bambini, la squadra delle Iene ha inciso un singolo intitolato Tu non scordarlo mai.
Si alleggerisce poi con Enrico Lucci, che oggi intervista improbabili personaggi che hanno fastto ricorso alla Chirurgia estetica maschile. Uno dice, testuale, di aver avuto la “depressione dello zigomo”, un altro di essersi tolto le occhiaie perché dormiva poco, un latro ancora ha un adesico da applicare all’occasione per non mostrare la stempiatura.
Matteo Viviani svela La truffa di chi vende auto usate. Grazie all’aiuto di Alfredo, un rivenditore di auto usate, scopriamo che molto spesso le concessionarie rivendono macchine usate che hanno almeno 100mila chilometri alle spalle. Si tratta di quelle che vengono affittate ai professionisti con partita iva; dopo un certo periodo, i veicoli vengono restituiti alle concessionarie che affittano; queste a loro volta scalano i chilometri e mettono le auto in vendita on line.
Navigando in rete, Alfredo ha scoperto un elenco di auto sospette, che rigira a Viviani. La iena contatta quindi alcuni acquirenti, informandoli delle truffa. Poi va a redarguire qualche responsabile.
Nadia Toffa torna su un caso affrontato in passato per aggiornarci su I risvolti del “dottor metadone”, il medico che prescriveva metadone a pagamento alla Asl di Brescia. Di fatto, l’uomo riforniva i tossici della zona senza aiutarli a superare la dipendenza, facendosi pagare 100 euro al mese. Ora il signor Rivadossi è stato sospeso.
Giulio Golia ci racconta la storia di Teresa: L’ereditiera interdetta e i beni spariti. Rimasta vedova di un ricco imprenditore, da cui gli spetta una cospicua eredità, non può gestire il suo patrimonio. È stata infatti interdetta per otto anni: poiché schizofrenica, in un delirio persecutorio, aveva accoltellato il vicino.
Non potendo quindi gestire il suo patrimonio, perché ritenuta incapace, è stata truffata da chi doveva tutelarne gli interessi: il tutore, un cancelliere e i presidente di tribunale le hanno sottratto parte del patrimonio. Disillusa, la giudice che gestiva il caso, si è addirittura dimessa: il rimpianto è di non essere stata in grado di gestire la situazione e di essersi fidata dell’antourage che la circondava, in quanto alle prime armi.
Tornano Lillo e Greg, ma è solo un’intervista doppia per promuovere il loro film di Natale. Dei tempi in cui erano inviati del programma di Italia Uno, ricordano con piacere i servizi alla Arancia meccanica, quando andavano a casa di conduttori di trasmissioni discutibili per picchiarli.
Mauro Casciari è volato a Iglesias: Donne chiuse in miniera. Le lavoratrici dell’Igea non vengono pagate da 7 mesi; da venerdì si sono barricate nell’umidità della miniera. Non hanno permesso a nessuno di entrare, ma hanno fatto un’eccezione per la troupe della iena. Dicono che della Regione non si è visto nessuno.
Casciari si reca allora a Cagliari. L’assessore che lo accoglie ammette il ritardo del pagamento, previsto per il 20 novembre, ma non fornisce altre risposte.
Il servizio successivo è di Nina Palmieri: Le prostitute devote di San Berillo. Si tratta delle ultime prostitute, in realtà uomini travestiti o che hanno avviato un percorso transgender, del quartiere a luci rosse di Catania. Sono tutte accumunate da una profonda fede, e hanno alle spalle famiglie che non le hanno accettate: una è stata costretta a sposare una donna. C’è anche chi, da ragazzo, era stato portato dal padre a prostitute.
Attualmente il quartiere di San Berillo ha perso la sua identità a causa della speculazione edilizia; i più giovani però stanno cercando di riportarlo alla vivacità di un tempo, ad esempio scegliendo di abitarci.
Filippo Roma e Dino Giarrusso domandano agli esponenti del Movimento 5Stelle Chi sarà l’erede di Grillo. Qualcuno si presta alla finta votazione; Di Battista ad esempio, si pronuncia a favore di Roberto Fico, mentre Di Maio inserisce la scheda nella finta urna ribadendo che il voto è segreto. Al momento dello spoglio comunque, vince Roberto Fico.
Enrico Lucci invece, è andato dagli esponenti del Pd: Politica, scissione e dolore. La Bindi dice che Renzi non le ha mai telefonato e che non ha “rosicato” quando ha preso il 40% alle europee; secondo fassina invece, il premier si sta allontanando dai suoi elettori. Nel frattempo, Lucci ha dato un bacio alla testa pelata di Bersani.
In studio arrivano Pio e Amedeo, anche loro in promozione per il film di Natale. Tocca quindi ad Angelo Duro, che come al solito importuna la gente che incontra sul suo cammino.
Insieme al suo complice che si finge giornalista, Paolo Calabresi veste di nuovo i panni dell’imprenditore Magnozzi, proprietario di un’azienda farmaceutica. Mentre il collega ferma i politici con la scusa di un’intervista, lui irrompe finendo di conoscerli.
Segue un’intervista a Carlo Bonini, che due anni fa aveva anticipato l’esistenza della mafia romana in Suburra, libro scritto insieme a Giancarlo de Cataldo. Ieri è emerso che A Roma la mafia esiste; fino ad ora non si parlava di associazioni malavitose, ma adesso è emersa una mafia 3.0 che preferisce pagare le sue pedine anziché ricorrere alle armi: venivano scelti politici che portassero avanti gli interessi mafiosi per cifre comprese tra i 2500 e i 5000 euro al mese. In realtà, sostiene Bonini, nella capitale le cose si sanno subito; chiunque sapeva cosa stesso succedendo.
Riccardo Trombetta si occupa dei diritti dei bambini autistici: Il diritto di essere aiutati. Ai bimbi spetta per legge un’indennità di accompagnamento di 500 euro mensili; alle famiglie quei soldi servono per le terapie. Molti però si sono visti revocare quella cifra, in una condizione che sembrerebbe diffusa; eppure, fino al raggiungimento dei 18 anni, i loro figli hanno diritto a non subire alcuna revisione. I vertici dell’Inps si giustificano parlando di semplici “errori”.
A mezzanotte e mezza, Cristiano Pasca sull’inquinamento prodotto dalle cartucce: il piombo contenuto infatti, si disperde nell’aria. Ciò può provocare “saturnismo”, cioè un avvelenamento negli animali che si cibano con frutta e verdura cresciute nella zona in cui si è volatilizzato il piombo. Per chi cucina la preda invece, il processo di cottura aumenta l’effetto avvelenante.
Ci avviciniamo alla conclusione: una iena esordiente, Niccolò De Devitiis, lancia un appello per un crowfunding: lo scopo è finanziare il progetto du due ragazzi genovesi che hanno ideato una start up per far vedere i ciechi.
In conclusione, l’intervista a un nutrizionista sulla corretta alimentazione. Alla fine dunque, l’annunciato servizio di Cizco sulle gang giovanili non è andato in onda.
La putanta termina qui; l’appuntamento è per il 2015, quando ritroveremo Mammucari moro.