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Dopo l’eliminazione di Martina e Silvia, sono rimasti in sei a contendersi il titolo di miglior pasticcere, solo il vincitore vedrà pubblicato il proprio libro di ricette. Ma anche questa sera le sfide saranno rese ancora più difficili dai tre spietati giudici: Luigi Biasetto, Leonardo Di Carlo e Roberto Rinaldini.
La fatica inizia a farsi sentire, oggi i concorrenti dovranno scegliere tra due torte preparate con la pasta sfoglia: la millefoglie o la Saint Honore, ma la prova non è così semplice come sembra. Ad un certo punto i giudici fermano la gara “Scambiatevi i cestini con il pasticcere vicino”, ognuno dovrà preparare la torta decisa dall’altro.
Cresce il panico negli occhi dei concorrenti. Il maestro Biasetto, che ha deciso di preparare per tutti la pasta sfoglia, gira attento tra i banchi, dispensando critiche e consigli. Il tempo scorre veloce, quando arriva il maestro Rinaldini, la tensione sale, le sue domande sono incalzanti e puntigliose, al giudice non sembra andar bene nulla di quello che i concorrenti hanno deciso di fare.
Il tempo scorre veloce e come al solito c’è chi finisce prima e chi invece è in ritardo. Per fortuna che c’è Roberto ad aiutare Giada che a dieci minuti dalla fine è ancora in altro mare. 3..2..1, giù i cappelli.
Iinizia l’assaggio. Antonio è il primo a presentare il suo dolce che non piace molto esteticamente ma è comunque buono, la millefoglie di Naausica non convince per niente, la pasta è cruda e i giudici si rifiutano di mangiarla, molto buono invece il dolce di Roberto, la Saint Honore di Gianluca è troppo moderna, la torta di Giada sembra “un film horror” e quella di Emilio è cruda. A questo punto i giudici si sentono imbarazzati e umiliati, nessuno dei concorrenti è riuscito a soddisfarli pienamente.
Antonio viene definito il migliore, mentre i peggiori sono Giada e Naausica, che si dovranno preparare per la prova eliminatoria.
I quattro vincitori invece raggiungono il maestro Massari a Palermo, città del cannolo e della cassata. I pasticceri dovranno preparare un buffet per un evento tutto siciliano, Antonio sceglie Roberto come compagno per la gara, dall’altra parte troviamo Emilio, ragazzo siciliano e Gianluca.
I concorrenti hanno qualche ora per girare le migliori pasticcerie siciliane e rubare idee e consigli, poi la gara inizia. Tradizione e innovazione si incontrano, ma i problemi non tardano ad arrivare, i cannoli di Emilio e Gianluca appena messi nell’olio bollente si iniziano ad aprire, molto più tranquilli sono invece i due sfidanti.
Tutto è pronto a Villa Tasca per il buffet, gli ospiti sono entusiasti, le composizioni dei piatti riescono ad attirare l’attenzione e i dolci sono buonissimi, ma il giudizio più atteso è quello del giudice.
Il Maestro Massari sembra molto soddisfatto ma c’è una coppia che ha lavorato peggio, quella composta da Emilio e Gianluca. E’ il momento della prova eliminatoria, la parola d’ordine questa volta è: Fantasia. Sul tavolo i pasticceri trovano infatti quattro ingredienti che con la pasticceria non sembrano avere nulla a che fare: basilico, melanzane, rape rosse, e peperoni gialli, i concorrenti potranno usare uno o più di questi ingredienti per creare un dolce innovativo. Che la prova abbia inizio!
Non tutti vogliono osare, la posta in palio è troppo alta, Giada ed Emilio non vogliono rischiare e scelgono solo il basilico. Inizia il conto alla rovescia della Balivo, “pasticceri, giù il cappello”, il momento decisivo è arrivato. Il dolce di Gianluca è piacevole, quello di Giada non convince, la torta di Emilio è cruda e troppo dura, quella di Naausica è troppo in bilico tra dolce e salato.
Il verdetto è pronto, il primo eliminato è Emilio, Gianluca è salvo, tra Naausica e Giada deve esserci invece uno spareggio. Le due ragazze vengono bendate, devono assaggiare un dolce e indovinare almeno dieci ingredienti, a vincere è Naausica. Giada esce.
Sono rimasti in quattro, l’appuntamento è per martedì prossimo con la semifinale de Il più grande pasticcere.
Qui la puntata di sette giorni fa.