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I protagonisti sono: Santiago Cabrera nel ruolo di Aramis, già visto nel ruolo Vronskij in Anna Karenina, Tom Burke nei panni di Athos, Luke Pasqualino come il giovane D’Artagnan (già interprete della sere I Borgia). L’ultimo dei quattro è Howard Charles, interprete di Porthos, al suo primo ruolo in una serie. A prestare il volto all’oscuro Cardinale Richelieu invece, Peter Capaldi.
Il romanzo risale al 1844, ed è ambientato nella Parigi seicentesca. I tre moschettieri sono al servizio del re di Francia Luigi XIII (l’attore Rjan Gage) in quanto “paladini della giustizia”. Ma hanno un nemico molto potente dalle cui trame sono costretti a difendersi giorno dopo giorno: si tratta del cardinale Richelieu, interpretato dall’attore Peter Capaldi che, come si ricorda, è l’ultima incarnazione di Doctor Who. Il Cardinale ha lo scopo di mettere in cattiva luce i tre moschettieri sia agli occhi del sovrano che agli occhi di una misteriosa Milady.
Nelle dieci puntate vi sarà moltissima azione, in quanto i protagonisti si dovranno battere ogni volta con un nemico differente, e saranno sempre personaggi coinvolti in complotti contro la corona. A tramare nell’ombra è in particolare una “forza oscura”, un personaggio assetato di vendetta che è deciso a sterminare la famiglia reale.
Tra inseguimenti, cavalcate spettacolari, duelli, il serial procede a ritmo frenetico. Gli spadaccini del re di Francia non hanno una vita facile, e i loro interpreti, per prepararsi, hanno seguito dei veri e propri corsi di addestramento, soprattutto nell’uso della spada.
Una serie di cappa e spada dunque, un prodotto particolarmente amato in Inghilterra, al punto che la Bbc è al lavoro per la realizzazione di altre serie tv basate su storie di spadaccini e di guerrieri.
Il motivo del successo oltre Manica è sicuramente da ricercarsi nella constatazione che esistono ancora veri e propri paladini della giustizia, anche nella nostra società. Spesso però, questi non hanno l’onore dei riflettori perché fanno storia più le violenze e le sopraffazioni.
Altro elemento portante è sicuramente la prestanza fisica dei tre protagonisti, tutti giovani attori che sembrano usciti da una soap opera. Inoltre questi moschettieri vestiti con pelle lucida sembrano quasi degli sceriffi, e questo è un altro elemento di “modernità”. Vi si aggiunga che le atmosfere della Parigi del ‘600 hanno sempre avuto un grande appeal sul pubblico
Nella serie c’è anche un pizzico di italianità: Luke Pasqualino infatti, pur essendo nato in Inghilterra, è di padre siciliano e di madre napoletana.
I tre moschettieri televisivi si aggiungono alla infinita serie di “colleghi” che hanno spopolato al cinema dal 1948 ad oggi. L’ultimo prodotto cinematografico risale al 2011 ed è interpretato da Ray Stevenson. Questa versione però, era abbastanza fantastica e non aderente del tutto al celebre romanzo di Dumas.