Il primo atto sarà scendere nei sotterranei di questa città sorprendente, fatta di canali e quartieri romani, che fino a non molto tempo fa assomigliava e rivaleggiava con Venezia, per poi uscire direttamente a Piazza Maggiore, davanti alla fontana del Nettuno.
{module Google richiamo interno} Ma la parte di Bologna che oggi tutti conoscono e ammirano è quella rappresentata dai portici e dalle torri. “Voyager” scalerà le sue due torri più celebri: La Asinelli e la Garisenda, di cui avrà le chiavi, e che finalmente dopo molti anni, grazie a un permesso speciale, potrà restituire alla vista del pubblico. La trasmissione entrerà a Santo Stefano, una chiesa distrutta da un papa perché si diceva vi fosse conservato il corpo dell’apostolo Pietro; e voluta da un santo per custodire una benda appartenuta, forse, a Maria.
E ancora. Giacobbo dimostrerà quanto Bologna fosse all’avanguardia già nelle epoche del passato. Infatti dall’università più antica del mondo, viene raccontata la storia del primo chirurgo estetico, una sorta di scienziato e medico che, già nel Cinquecento. era in grado di ricostruire i nasi delle persone in maniera perfetta.
E poi ecco i misteri e gli interrogativi. Il primo a cui Giacobbo tenterà di rispondere è il seguente: è vero che Mozart, il genio della musica per antonomasia, è ricorso a imbrogli ed espedienti per prendere il diploma in quella che, al suo tempo, era fra le accademie più prestigiose d’Europa, la Filarmonica di Bologna? Questa domanda scaturisce dalla constatazione che del suo compito d’esame esistono tre versioni. Per quale motivo?
Viene inoltre mostrato il più antico e completo rotolo della Torah, i primi 5 libri dell’Antico Testamento, finora ritrovato.
E infine Giacobbo ricoderà Ayrton Senna, il grande pilota brasiliano, scomparso 20 anni fa proprio a Bologna.
Qui la puntata di sette giorni fa. L’attuale mini-ciclo di Voyager- ai confini della conoscenza, si conclude venerdì prosimo 2 gennaio 2015.