Più in particolare “Fascino a est” e’ il titolo di un ciclo di Rai Due costituito da quattro documentari. Ogni puntata è dedicata a una città: Berlino – La mutante; San Pietroburgo – L’incrollabile; Sarajevo -L’universale; Istanbul – La sublime.
La messa in onda, prevista in seconda serata è così scandita: venerdì 21 giugno (Berlino), venerdì 28 giugno (San Pietroburgo), venerdì 5 luglio (Sarajevo) e venerdì 12 luglio (Istanbul). La particolarità di questo programma di Rai2 è la presenza di Dario Vergassola. Il comico si cala nel ruolo del conduttore a cui è affidato il compito di presentare ogni singola città in maniera originale e divertente, ma nello stesso tempo mettendone in evidenza le bellezze artistiche, paesaggistiche e culturali.
Si tratta di un esperimento interessante che vuole coniugare turismo e cultura all’insegna dell’attualità e della realtà in cui vivono queste quattro grandi città dell’Est. Il programma, infatti, è finalizzato ad una conoscenza più approfondita, meno tradizionale e standardizzata di luoghi e popoli con le quali ci si ritrova ogni giorno a confrontarsi.
Da sottolineare la completezza espositiva dei filmati prodotti da Rai Cinema. Nel primo, che racconta Berlino – La mutante, la città tedesca viene rappresentata come la quintessenza della modernità, una modernità rattoppata e dinamica, ma soprattutto “adulta”, perché ci espone interamente i suoi traumi, anche quando vorrebbe nasconderli. Insomma, Berlino è il compendio del Novecento. La regia è di Andrea De Fusco.
il secondo film, su San Pietroburgo – L’incrollabile, mette in evidenza una grande città-crocevia di stili e culture, che si è imposta, sin dalla sua fondazione come “finestra aperta sull’Europa”; il documentario è un viaggio alla ricerca della Grande Madre Russia. La regia è di Simone Campanati.
Nel terzo filmato, Sarajevo – L’universale, la città è descritta e rappresentata in tutte le sue sfaccettature. Ma se ne mette in evidenza il tentativo di far convivere culture e religioni molto diverse tra loro. Serajevo è stata dilaniata da conflitti sanguinosi che hanno influenzato profondamente la storia d’Europa, ma e stata anche teatro di riappacificazioni memorabili. La regia è di Simone Aleandri.
Nell’ultimo documentario ecco Istanbul – La sublime, ovvero la città Porta d’Oriente. Istanbul, come Costantinopoli e, prima ancora Bisanzio, è la città piu’ cosmopolita d’Europa, dove si mescolano tradizione e innovazione, storia e avanguardia, antico e moderno. Fin dal 1985, i quartieri storici di questa città fanno parte della lista dell’Unesco come Patrimoni dell’Umanità. La regia è di Monica Onore.