Boss in incognito, questa sera la 1 puntata su Rai2

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Fabrizio Piantoni leader di un vero e proprio impero nel settore alberghiero, con questo esperimento ha voluto verificare due importanti elementi: innanzitutto se ci sono sprechi in tutti i settori dei propri alberghi e poi capire più da vicino le esigenze dei suoi dipendenti e le condizioni in cui lavorano.

Per una settimana il manager lavorerà camuffato e protetto da una falsa identità, negli hotel della sua catena. Rifarà le camere, pulirà i bagni, servirà ai tavoli, farà l’animatore, l’aiuto cuoco e il lavapiatti. Insomma scende dal piedistallo di “capo”, ovvero di “boss” e diventa uno dei tanti impiegati. Soltanto così potrà capre le difficoltà che esistono e i possibili miglioramenti da poter effettuare per garantire ancora la crescita della sua azienda e il benessere dei suoi dipendenti..

La prima parte della puntata è volta alla conoscenza del manager protagonista. Costantino Della Gheradesca presenta la storia di Fabrizio Piantoni, cominciando dall’esperienza dei propri nonni.

{module Google richiamo interno} Era il secondo dopoguerra e i nonni di Fabrizio Piantoni progettarono un campeggio per Austriaci sul Lago di Garda, Sembrava un’idea destinata a non avere successo. Invece ne ebbe tanto, al di sopra di qualsiasi più rosea aspettativa.Si stavano gettando le basi per un colosso alberghiero di grandissime proporzioni che oggi rappresenta una vera eccellenza del made in Italy.  A capo di questo impero tricolore ci sono due cugini, Fabrizio Piantoni e Nicola Risatti.

Nella parte successiva del programma, dopo aver conosciuto la famiglia del boss si procede alla “trasformazione“. Si cerca una identità nuova che possa farlo passare inosservato e, soprattutto, non riconoscibile. Poi il nuovo assunto comincia il suo lavoro. Naturalmente non ha esperienza e cercherà consigli, suggerimenti e aiuto negli altri dipendenti. In questa fase inizano i rapporti con gli altri, le interazioni umane che sono alla base del docu- reality, almeno come abbiamo visto lo scorso anno.

 Infine, dopo sette giorni di lavoro “ai piani bassi”, il boss convoca i suoi dipendenti e si svela. Cercherà di premiare quelli che si sono comportati in maniera esemplare e darà consigli agli altri su come affrontare in maniera migliore il futuro lavorativo.