Tema della puntata, il dramma della Terra dei fuochi. L’attenzione viene puntata soprattutto sul dramma delle mamme dei bambini morti di cancro che chiedono ancora una volta al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di non domettersi prima di aver mantenuto tutte le promesse fatte in precedenza. Il capo dello Stato, verrà documentato nella puntata, aveva assicurato alla popolazione della Terra dei Fuochi di non dare le proprie dimissioni prima di aver assicurato il proprio contributo alla causa della disastrata Terra dei fuoichi.
{module Google richiamo interno} In particolare, Napolitano aveva già incontrato le mamme campane dopo il reportage di Servizio pubblico più trasmesso su La7 un anno fa. Fu proprio in quell’occasione che aveva preso degli impegni precisi di non dimettersi prima di aver mantenuto le sue promesse e gli impegni nei confronti dei piccoli morti innocenti.
“L’esercito nelle quantità richieste (questa l’’anticipazione dell’appello pubblicato sul sito www.serviziopubblico.it), una legge con sanzioni e punizioni esemplari, tutela, perché stiamo morendo tutti. Le chiediamo di riconoscere i nostri figli come vittime delle ecomafie, che hanno fatto sì che questi bambini morissero”.
Nella puntata del 1 gennaio Michele Santoro torna sull’argomento,
Servizio pubblico è andato in onda nello scorso autunno dal 25 settembre al 6 novembre per un totale di sette puntate. Gli ascolti, però, non sono stati soddisfacenti, superando di poco il 5% di share. Un brusco abbassamento degli spettatori si era notato già nell’ultima puntata del ciclo primaverile, quella del 1 maggio scorso quando lo share per la prima volta nella storia del talk show politico, aveva toccato il 5,68%.
Dal 13 novembre al posto di Servizio pubblico è andato in onda Announo con Giulia Innocenzi. Ma neppure la versione giovanilistica del talk show aveva avuto sorte migliore.
Intanto Michele Santoro,a inizio della scorsa stagione autunnale, aveva annunciato che il suo Servizio pubblico non avrebbe più avuto un futuro in video.