Ma prima di questo momento, si susseguiranno in pista artisti provenienti da tutto il mondo con le loro performance. Si comincia con la troupe russa Dobrovitsky. C’è chi chiama il loro numero “volanti bassi”, chi “volanti da terra”, chi ancora “trapezio umano”; in realtà questi acrobati volano da una parte all’altra dello chapiteau da due trapezi a ben sei metri di distanza l’uno dall’altro.
{module Google richiamo interno} In un’ambientazione da commedia americana degli anni ’50, fanno volteggi e salti mortali con un coordinamento e una forza davvero eccezionali.
Seguirà il giocoliere David Burlet, pronipote di un nobile cavallerizzo, Antonio Franconi, che verso la metà del ‘700 scappò dall’Italia per aver ucciso in duello un rivale in amore. Si rifugiò in Francia dove fondò il primo circo parigino. Un personaggio straordinario a metà tra genio e follia di cui il nipote David dimostra essere il degno erede.
Lo spettacolo continua con un divertente numero di tradizione, le otarie di Conchi Munoz e Gary Jhan. E con la contorsionista Sasha, che ad appena 19 anni viene considerata tra le più talentuose del mondo. Con questo numero che combina due discipline diverse, quella del contorsionismo e quella del verticalismo, ha vinto negli ultimi tre anni molti premi prestigiosi.
E ancora Rosi Hochegger, con il suo cavallo in un susseguirsi di simpatiche gag; gli ucraini Vlad e Anton Kvas, un duo di mano a mano famoso per l’esercizio di testa a testa senza cuscinetto; la troupe russa Sokolov con un numero in costume sulle note di Mozart: volteggi vertiginosi alla bascula con trampoli, sedie, barra russa.
Infine dall’Armenia Eliza Katchatyan, al filo alto con le scarpe a punta da ballerina, e il mago olandese Hans Klok, nel Guinness dei primati per aver realizzato ben 17 grandi illusioni in soli 5 minuti-
La prima puntata del 38esimo Festival del Circo di Montecarlo è andata in onda lo scorso 24 dicembre.