Condivisione. E’ questo il concetto su cui si basa la nuova trasmissione di Licia Colò, “Il mondo insieme”, in onda ogni domenica dalle 15 alle 18 su Tv2000. L’obiettivo del programma è portare all’attenzione del pubblico le meraviglie del pianeta Terra, andando alla scoperta di usi, costumi e tradizioni di paesi di tutti i continenti del globo.
Ciò avviene non solo attraverso il tradizionale strumento del documentario, con la classica voce fuori campo che aiuta il telespettatore a dare un senso alle immagini sul teleschermo. L’elemento che fa la differenza è il rendere protagonista la gente comune.
In ogni puntata vengono invitati in studio persone che hanno trascorso, per viaggio o per una precisa scelta di vita, un periodo di tempo in un paese estero. Essi condividono la loro esperienza con il pubblico in studio e a casa, tra ricordi e aneddoti, supportati dall’affabile e garbata conduttrice. Come già in “Alle falde del Kilimangiaro” e in altri programmi condotti in passato, Licia Colò riesce a creare un clima di grande serenità e familiarità con i suoi interlocutori, fattore che rende ancor più piacevole l’ascolto della sua nuova trasmissione.
Condivisione, si diceva. Ebbene, anche il mondo del web 2.0 è al centro del progetto: i telespettatori possono inviare, attraverso Facebook e WhatsApp, foto e video con i quali raccontano i loro viaggi. Una novità in linea con l’evoluzione della tecnologia, ma che è particolarmente significativa perché permette a tutti di fare divulgazione, condividendo anche le più intime e sincere emozioni.
Un esempio di come si possa fare una televisione tutt’altro che “family friendly” è rappresentato da “Nudi a prima vista” (titolo originale “Dating naked”), show di importazione americana in onda su Real Time ogni sabato dalle 13.20 alle 14.20.
Il format vede protagonisti un ragazzo e una ragazza, che si recano su un’isola per tre giorni. Nel breve tempo a disposizione, i due potranno conoscersi e capire se tra loro ci saranno i presupposti per una relazione. Ognuno di essi, però, entrerà in contatto con altre due persone del sesso opposto, con le quali potrà sperimentare lo stesso tipo di conoscenza. Alla fine dei tre giorni, i due protagonisti sceglieranno la persona con la quale si sono trovati meglio per poi proseguire la conoscenza fuori dal reality.
Fin qui nulla di speciale, se non fosse che tutti i partecipanti al gioco sono totalmente nudi. Francamente risulta difficile capire quale sia l’intento, se non quella di fare del puro spettacolo, di far entrare in contatto due persone del sesso opposto senza vestiti.
Costretti a superare (sempre se ci sia) l’imbarazzo iniziale, i discorsi dei ragazzi coinvolti nel gioco sono piuttosto grossolani. Man mano che gli interlocutori cominciano ad entrare in confidenza, si finisce a confrontarsi sul tema della sessualità spesso in modo esplicito e superficiale, con allusioni e doppi sensi nemmeno troppo velati. Inoltre si fa spesso ricorso ad un linguaggio scurrile e non a caso sono frequenti le parole “bippate”. Tutto ciò è sufficiente per capire che un programma del genere sia poco indicato per un pubblico di famiglie e soprattutto, di bambini, all’ascolto.
Per questo motivo è ancor più spiazzante la decisione dell’emittente di trasmetterlo in fascia protetta, una scelta davvero difficile da comprendere.