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Sogno e son desto (Rai 1) Con questo show, nato in teatro e poi proposto anche sul piccolo schermo, Massimo Ranieri ha fatto rivivere il varietà televisivo nel senso più ampio del termine. L’energico artista napoletano ha mostrato tutte le sue doti di cantante, ballerino ed anche di attore, mettendo in scena uno spettacolo elegante e contraddistinto da una conduzione garbata.
Ulisse – Il piacere della scoperta (Rai 3) Per la rete diretta da Andrea Vianello, affidare il sabato sera ad Alberto Angela ormai è una consuetudine, ma soprattutto una garanzia. La professionalità del conduttore, unita ad una semplicità nel linguaggio utilizzato e alla corposa mole di contenuti proposti, confeziona un programma di qualità che soddisfa puntualmente la sete di conoscenza dei telespettatori.
I 10 comandamenti (Rai 1) L’ennesima scommessa vinta da Roberto Benigni, capace di catalizzare l’attenzione degli italiani su un tema così delicato come la religione. Il prodotto confezionato dal regista toscano è il frutto di un attento lavoro di ricerca e di confronto con esperti, ma l’elemento che ha fatto la differenza è la forma e il lingaggio con la quale gli argomenti sono stati affrontati, accessibili anche per il telespettatore meno preparato. Poca comicità stavolta, ma assestata nei momenti e con i tempi giusti.
Interferenze (Rai Storia) Un tentativo, ben riuscito, di raccontare gli ultimi vent’anni della storia nazionale ripercorrendo in parallelo le tappe salienti dell’evoluzione della tv italiana. In questo modo, il telespettatore, aiutato anche dalla struttura fluida e snella del programma, può venire a conoscenza o ricordare in breve tempo (il programma dura poco meno di mezz’ora) fatti e avvenimenti della nostra storia recente con semplicità, grazie al valore testimoniale che la tv detiene da sempre.
Bake off Italia – Dolci in forno (Real Time) Di “cooking show” ormai la tv di casa nostra è piena, ma quello condotto da Benedetta Parodi merita un distinguo. Al di là dell’obiettivo dei partecipanti di sfondare nel mondo della pasticceria, il fattore determinante è l’atmosfera serena che si percepisce. Niente urla, niente parolacce, severità sì, competizione pure. Il tutto amalgamato da una conduzione sobria che confeziona una ricetta dal sapore delicato.