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Uomini e donne (Canale 5) La ricetta dello show pomeridiano da anni ormai è sempre uguale. Gli ascolti la premiano, ma la qualità è assente, consapevolmente. Trame d’amore intricate degne delle telenovelas sudamericane, liti e toni urlati e una volgarità crescente (non soltanto nel linguaggio) rappresentano i pilastri di uno show dove l’eccesso rappresenta l’ordinario.
Lucignolo 2.0 (Italia 1) Le difficoltà iniziali in termini di ascolti hanno lasciato il segno in un format che ha dato spazio crescente a tematiche discutibili, scadendo non poche volte nel trash. Nato come programma focalizzato sul mondo giovanile, ha finito spesso per allontanarsene. Quando, poi, ha provato un riavvicinamento ad esso, ne ha spesso delineato un ritratto poco rappresentativo e talora degradante.
Come mi vorrei (Italia 1): l’esempio di un programma già visto. E infatti è stato un flop. Nato per dare nuova linfa al pomeriggio di Italia 1, la trasmissione, condotta da una Belen Rodriguez in veste di “consulente di immagine” per ragazze in difficoltà con il loro look, si è dimostrata poco convincente, dando a tratti anche l’impressione che la bellezza femminile coincida solo con la sensualità.
Tu si que vales (Canale 5) Ispirato a “Italia’s got talent”, a cui è simile per i contenuti e per la presenza dei giudici (De Filippi – Scotti – Zerbi) e di Belen Rodriguez come conduttice, lo show, tra talenti di indiscusso valore e fenomeni da baraccone, ha dato spazio in molte occasioni a concorrenti in grado di mettere in scena esibizioni estreme e raccapriccianti. Troppo per un programma trasmesso in prima serata, quando sono tanti anche i bambini all’ascolto.
Adam Kadmon – rivelazioni (Italia 1) Dopo “Mistero”, Adam Kadmon (chi sia lui veramente ancora non è dato sapere) si è conquistato uno spazio nella prime time domenicale con uno show tutto suo. Il repertorio è quello già conosciuto: complotti, forze arcane (tra cui gli immancabili Illuminati) che muoverebbero i fili della storia e dei suoi avvenimenti. Il tutto, però, sulla base di un’impalcatura teorica piuttosto scricchiolante e confusionaria.