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La rassegna si apre mercoledì 31 dicembre alle 21.10 con Il paradosso di John Malkovich.
Il regista Pierre-Francois Limbosch ci porta nel mondo di John Malkovich, che ha scelto di mettere in scena al Teatro de L’atelier di Parigi la commedia di Christopher Hampton tratta da “Le relazioni pericolose” di Choderlos de Laclos. Un classico che conosce bene perché ne è stato uno dei più sublimi protagonisti. Era il 1988 quando, a 35 anni, impersonò il perfido e libertino Valmont. Ed eccolo dopo ventiquattro anni a dirigere in teatro una troupe di nove giovanissimi attori alle prese con una storia esuberante e sulfurea, un gioco di seduzione, amore e abbandono, di intricati intrighi erotici.
{module Google richiamo interno} A seguire Tutte le storie di Piera è un documentario, nello stile di oggi: cioè un film a tutti gli effetti montato però con materiali d’archivio, home movies, sequenze tratte dai film, provini, backstage, e soprattutto numerose interviste a Piera Degli Esposti – 76 anni di cui quasi cinquanta vissuti da attrice – e a dieci testimoni eccellenti del suo talento: Marco Bellocchio, Laura Delli Colli, Dacia Maraini, Riccardo Milani, Paolo Sorrentino, Paolo e Vittorio Taviani, Giuseppe Tornatore, Lina Wertmüller e Nanni Moretti. Lo ha firmato il regista Peter Marcias. Il risultato è affascinante, per niente consolatorio o consacratorio, una prova della grande presenza che Piera degli Esposti è stata nel teatro e nel cinema italiani.
Ed infine, Paolo Rossi “Come si ruba in teatro”, laboratorio ideato per i Cantieri OGR di Torino, edificio di archeologia industriale che si pone come scenografia eccezionale dello spettacolo, prodotto dalla Società Consortile OGR-CRT in collaborazione con La Corte Ospitale nell’ambito di Parole dal Vivo 2013: dal cabaret al Mistero Buffo 2.0, attraverso Molière, Cecchelin, Jannacci, Gaber, fino ad arrivare a Shakespeare, Rossi ripercorre brani a lui cari per parlare di ispirazione e interpretazione, accompagnato Emanuele Dell’Aquila alla chitarra e Alex Orciani al contrabbasso. Copiare e rubare a teatro hanno la stessa valenza? Per Paolo Rossi rubare in teatro può interpretarsi come una cosa positiva e interessante, e, a differenza del copiare, essere un omaggio sincero a grandi autori del passato come del nostro
Sky Arte HD: notte di Capodanno a teatro
31 Dicembre 2014
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