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Già all’indomani del concerto, Sandro Ruotolo aveva anticipato che la prima puntata di Servizio pubblico si sarebbe occupata proprio della Terra dei Fuochi con un suo reportage nel quale dimostra come il problema è ancor più drammatico di quanto non appaia. Adesso è arrivata anche la notizia che D’Alessio sarà in studio con Michele Santoro a difendersi. L’artista sosterrà che non aveva alcuna intenzione di minimizzare il problema ed era in perfetta buona fede quando ha lanciato un suo messaggio nel quale affermava che i campi avvelenati sono appena l’un per cento del territorio incriminato. D’Alessio nel corso del messaggio aveva anche detto che, persino la Regina Elisabetta d’Inghilterra consuma le mozzarelle prodotte a Caivano, località dell’hinterland napoletano nel cuore della Terra dei fuochi.
D’Alessio svelerà di essersi prestato a titolo completamente gratuito, come è stato già confermato dalla Regione Campania. Le sue intenzioni, continuerà, erano di fornire un contributo positivo, alla drammatica situazione che si vive in quelle zone.
A criticare il cantante sono Sandro Ruotolo, inviato di Servizio pubblico che conosce bene questa realtà sulla quale già lo scorso anno, aveva realizzato un dettagliato reportage trasmesso nel corso di Servizio pubblico. E, come noi già vi abbiamo anticipato, Ruotolo è tornato nella Terra dei fuochi con un nuovo servizio.
{module Google richiamo interno} Ma ancora più forti sono le dichiarazioni di don Maurizio Patricello, il parroco del parco verde di Caivano. Il sacerdote è divenuto un simbolo della lotta finalizzata a richiamare l’attenzione delle autorità per sollecitare finalmente una soluzione al drammatico problema. Don Patricello ha reso noti dati sconvolgenti sui morti di cancro, soprattutto giovani, che riguardano la zona avvelenata, compresa tra il territorio a nord di Napoli e a sud di Caserta.
Nel corso della puntata, si stigmatizza la lentezza con cui procedono gli interventi programmati per iniziare a ad affrontare il problema.
A Gigi D’Alessio hanno espresso solidaarietà i dirigenti della Regione Campania che dichiarano di aver iniziato, dopo tanti anni, una bonifica sistematica sul territorio, investendo grandi risorse per le misure più urgenti.
Molti gli altri ospiti presenti a Servizio pubblico giovedì prossimo. Al talk show si deve il merito di riportare al centro delle attenzioni il problema. Si noti che soltanto nella giornata del tre gennaio scorso, nella zona interessata sono decedute, per cancro, quattro persone di età compresa fra i 31 e i 55 anni. Sarà proprio da tali drammatiche morti che partirà la discussione del talk show.