Il programma ha un fine particolare legato alla Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Rio De Janeiro dal 23 al 28 luglio. Manca un mese all’evento che riunità nella città milioni di giovani provenienti da ogni parte del mondo. La grande attesa è che la celebrazione della Giornata Mondiale della Gioventù, sarà la prima con Papa Francesco.
La Giornata Mondiale della Gioventù, dal 1987 al 2011, ha raccolto venti milioni di giovani che si sono riuniti ogni anno sotto la guida spirituale del Pontefice. Quest’anno in Vaticano sono certi che il carisma di Papa Francesco richiamerà a Rio altre centinaia di migliaia di ragazzi. Raiuno e Rai Vaticano in collaborazione con Tgr, Tg1 e Tg2 hanno ripercorso in uno speciale i momenti più emozionanti delle manifestazioni svoltesi durante gli anni scorsi. In un commovente viaggio all’indietro nel tempo, i telespettatori riascolteranno le voci entusiaste di quei momenti e rivivranno le tante storie dei giovani di allora che hanno dato un nuovo significato alla propria vita, dopo quell’appuntamento indimenticabile.
Tra le tante testimonianze, riascolteremo la storia di Claudio e Giusy che, con il loro camper della speranza, la sera percorrono le vie di Crotone per portare conforto e cibo ai più disperati, poi quella del parigino don Stefano. Non era nemmeno battezzato quando partecipò con un amico alla sua prima Giornata Mondiale della Gioventù, quella del 2000 a Roma. Tanto rimase impressionato dalla spiritualità dell’evento che decise di mutare radicalmente vita. Adesso è un parroco che presta la propria opera alla periferia di Roma. Emozionante, ancora, la storia di un gruppo di napoletani che, proprio dalla partecipazione alle Giornate Mondiali della Gioventù, ha trovato la forza per creare delle cooperative e aiutare i tanti sfortunati del capoluogo partenopeo. E poi il racconto di una coppia barese, i due partner si sono conosciuti grazie ad una Giornata della Gioventù, si sono sposati e con il piccolo Giandomenico portano la loro testimonianza di fede e di famiglia.
Ricordate l’inno della GMG di Tor Vergata? fu scritto da un torinese, che racconta la sua commovente storia. Massimo era stato scelto per cantare il suo inno davanti a Papa Giovanni Paolo II, però sua moglie Anna incinta del secondo figlio ebbe dei problemi e lui rinunciò, ma la domenica della GMG all’Angelus del Papa nacque Samuele, prematuro di due mesi ma sano. Insomma storie diverse ma che raccontano le esperienze di giovani credenti, che hanno accolto l’invito del Papa per pregare tutti insieme diventando davvero parte del mondo.