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La Nasi ammette che anche la sua azienda sta sentendo la crisi e che è un momento difficile per le imprese. La donna parla della passione per il suo lavoro e della famiglia, a cui dedica il (poco) tempo libero. Si occupa di ristorazione, sì, ma confessa che la cucina non è il suo forte.
Andando in incognito spera di scoprire qualche eventuale falla nell’azienda da riparare. Chiara riunisce i propri soci per comunicare loro la sua decisione.
Con Costantino la donna parla del suo ruolo di leader, e in seguito viene trasformata in Anna. Si parte dall’Ospedale di Monza, dove Anna (che però per sbaglio si presenta come Chiara) incontra Elisa che le dà indicazioni su come lavare i pentoloni della mensa. La sua tutor le rimprovera un po’ di lentezza nel lavoro. Giungono i carrelli dai reparti e la boss si rende conto di quanto cibo viene per forza sprecato. Le due, dopo il lavoro, si confidano su diverse tematiche: l’essere mamma, gli orari di lavoro, il rapporto anche burrascoso con l’ex compagno. Elisa confessa di non ambire a ruoli di responsabilità: “Voglio dormire la notte”. Pubblicità.
Il secondo giorno di lavoro di Anna si svolge al bancone del bar dell’Ospedale Niguarda di Milano. Sua tutor è Giovanna. La boss prepara un caffè e lo assaggia, anche se Giovanna le dice che dietro il bancone non si può consumare nulla. Imprevisto: c’è un frigorifero rotto da un po’ troppo tempo e stanno aspettando che venga aggiustato. Nel frattempo le brioches al forno si bruciano. Una cliente torna indietro e si fa restituire i soldi per la brioche bruciata: Giovanna la ripone in vetrina per rivenderla, ma Anna le fa notare che se la donna le avesse toccate sarebbe meglio buttarla, e infatti così fanno. In seguito le due parlano a cuore aperto: veniamo così a sapere che Giovanna vorrebbe tornare a fare un lavoro d’ufficio come da giovane (settore amministrativo) e che è stata vittima qualche anno fa di un raggiro del commercialista: per una mancanza di dichiarazione la donna ha dovuto pagare una ingente cifra e il marito ha perso l’attività che aveva messo in piedi.
Costantino raggiunge in camera Chiara/Anna per farsi raccontare come sta procedendo l’esperienza, e le porta un videomessaggio del figlio in seguito al quale la donna si commuove.
Terzo giorno: Anna deve fare la cuoca al centro pasti di Desio, che prepara piatti per circa 2000 bambini. Il tutor è Christian. Si iniziano ad affettare bresaola e prosciutto cotto per i bambini delle scuole materne e elementari. Il boss nota che c’è un’affettatrice automatica che però non viene utilizzata perchè manca la formazione necessaria per utilizzarla. I due pongono le teglie contenenti le pietanze nei contenitori termici. Ben presto entrano in confidenza: il figlio di Christian è affetto da una malattia genetica non ancora diagnosticata e per curarlo deve recarsi ogni mese a Roma. Anna parlando da sola con le telecamere si commuove molto per la storia di Christian.
Quarto giorno di lavoro: Anna farà l’addetta al servizio mensa di una grande fabbrica di Milano. Ad aspettarla c’è Enrica che subito le fa togliere orecchini e bracciali, e le consegna dei guanti perchè la boss in incognito ha lo smalto sulle unghie. Nel servire i dipendenti Anna dimostra una certa lentezza e Enrica la sollecita ad accelerare. Finalmente arriva anche per loro il momento di mangiare ed è questa l’occasione per chiacchierare un po’: Enrica per arrotondare fa anche le pulizie presso una famiglia, suo padre è morto e con la madre, che vive in Puglia, non c’è un buon rapporto. Veniamo infatti a sapere che è stata una donna assente, e che ha abbandonato la figlia all’età di 3 anni. Il marito di Enrica invece ha avuto due infarti, ma è ancora vivo.
Quinto giorno: la boss in incognito affiancherà una dietista nelle cucine del Niguarda. La tutor è Monica. Per prima cosa si verifica la temperatura dei cibi appena preparati, che poi devono essere assaggiati. Le due donne in seguito iniziano a preparare i vassoi che andranno in reparto. Un lavoro di grande responsabilità che la ragazza dimostra di svolgere con molta attenzione e velocità. Una pausa è il giusto momento per prendere un caffè e confidarsi: Monica è campana e si è trasferita a Milano per lavorare, ha una figlia di 2 anni che d’estate porta al paese natale in Campania dove ci sono i nonni. Ben presto però è tempo di tornare al lavoro e Anna e Monica finiscono di preparare i vassoi per i pazienti dell’ospedale.
Terminata l’esperienza, Chiara torna nei suoi panni e mette al corrente i soci di ciò che ha visto (attrezzi nuovi inutilizzati, il frigorifero da riparare ecc..). Nel frattempo i 5 tutor vengono convocati nella sede centrale.
Arriva il momento dello svelamento d’identità: a Giovanna rimprovera un paio di atteggiamenti poco corretti ma riconosce la sua capacità di prendersi le proprie responsabilità. Per lei il boss ha una sorpresa: un posto in ufficio, come da lei sognato ed auspicato durante la loro chiacchierata, e un contratto di lavoro per il marito nella stessa azienda.
A Elisa offre un corso di formazione come barista, spronandola ad ambire a qualcosa di più del suo lavoro da operaia. In più una giornata nel più grande parco divertimenti d’Italia per suo figlio.
Grandi complimenti per Monica, molto attenta durante lo svolgimento dei suoi compiti. Chiara la premia come capo dietista della cucina del Niguarda.
Arriva il turno di Christian. Chiara gli riconosce tanta pazienza, passione, e serenità sul posto di lavoro, oltre che la grande dignità con cui sta affrontando la malattia del figlio. Per lui è in arrivo una promozione come capo struttura del centro pasti di Desio. Inoltre, quando dovrà andare a Roma per curare il figlio, potrà godere di permessi retribuiti, in modo da non doversi bruciare le ferie. Ma non è finita: l’azienda di Chiara sosterrà economicamente una Onlus per la ricerca sulle malattie genetiche.
Infine Enrica: per lei più ore di lavoro, cosa che la donna si era augurata durante la chiacchierata, e un nuovo lavoro per il marito, consono alla sua condizione di cardiopatico.
Costantino incontra Chiara per tirare le fila di questa avventura e così si conclude questo appuntamento con Boss in incognito. Qui trovate la seconda puntata.