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Come al solito, si inizia con il conduttore Massimiliano Ossini che sorvola la regione in elicottero. La zona è composta da una serie di comprensori, tra cui il più grande d’Europa.
Ci spostiamo a Cervinia, dove Alessandra Del Castello, in compagnia della campionessa di freestyle Silvia Marciandi, si avventura in una discesa libera sullo sfondo di un panorama mozzafiato. Ancora linea ad Ossini, ora insieme al presidente del comprensorio di Cervinia, Federico Maquignaz: essendo il Cervino la montagna simbolo del turismo, si è scelto di illuminarlo di notte.
Conosciamo ora due giovani campionesse di pattinaggio artistico, Guia e Sara, destinate forse a raccogliere l’eredità di Carolina Kostner; lasciata la pista, si va a Courmayeur per un viaggio sulla funivia del Monte Bianco. L’impianto, spiega l’amministratore, molto innovativo per l’epoca in cui è stato ideato, è stato ora rinnovato perché arrivato all’ “età pensionabile”: sino ad oggi si potevano portare 250 persone in cima ogni ora; tra qualche mese invece, saranno 450. Il servizio quindi permetterà a molti più visitatori di salire ad alta quota; le stazioni sono inoltre state realizzate tenendo conto dell’ambiente intorno, cercando di ridurre il più possibile l’impatto. Non solo: anche le persone non autosufficienti potranno accedere fino al punto culminante della funivia.
Scendiamo ora a bassa quota per scoprire i piatti valdostani con Elena Valdosset: trovandoci in alta montagna, sono a base di formaggi e carne rossa.
Scopriamo ora come funziona l’addestramento dei cani da valanga: a partire da 60 giorni di vita, il cane è pronto per le prime regole e la socializzazione con ciò che circonda l’animale; un istruttore spiega inoltre l’importanza della gratificazione. Vediamo inoltre un esercizio in cui viene simulato il ritrovamento di una persona in una buca.
La Valle D’Aosta è il luogo ideale per praticare parapendio, uno sport estremo in cui non ci si può improvvisare, ma bisogna innanzitutto tenere conto delle condizioni atmosferiche: una giornata apparentemente serena infatti, potrebbe essere comunque pericolosa per praticare parapendio.
Ossini si dirige a Morgex, dove i vitigni vengono innestati con l’uva americana, grazie a cui la pianta nasce come un’unica “creatura”. Non solo: in una cantina di Morgex, alcuni enologi hanno sperimentato la conservazione ad alta quota: ogni anno vengono tenute 100 bottiglie nel ghiaccio, con il collo ricolto verso il basso. Ne nasce un vino dalle bollicine “affinate”.
Altro sport praticato in Valle D’Aosta è l’hockey sul ghiaccio, sport duro ma non violento praticato sempre più da ragazze. E infine, lo snowboard. La puntata si conclude qui, tra i salti spettacolari dei ragazzi che praticano questa disciplina invernale.
Appuntamento a sabato prossimo.