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Una volta in “incognito” Ferrone ricoprirà il ruolo di addetto alle consegne, commesso, rappresentante in uno show room e, infine, impiegato nel reparto creativo, dove dovrà disegnare e cucire abiti.
Sandro Ferrone, come i manager che l’hanno preceduto, lavorerà fianco a fianco con i suoi stessi dipendenti, così da comprendere in prima persona quali siano le difficoltà affrontate da quelli che sono stati suoi colleghi per una settimana. Di conseguenza, grazie al merito, alcuni riceveranno dei premi quali aumento dello stipendio, promozioni o viaggi; allo stesso tempo però, il “boss” capirà anche quali sono i punti deboli della propria impresa, quelli su cui è necessario apportare miglioramenti.
Alla fine della puntata, naturalmente, rivelerà la sua identità davanti ai volti stupefatti di coloro che per sette giorni gli hanno spiegato come svolgere le sue mansioni: sarà quello il momento in cui premiare i meritevoli e redarguire chi si è dimostrato meno efficiente. Rimessi i panni di manager infatti, Sandro Ferrone convocherà nel suo ufficio i dipendenti.
Boss in incognito però, non è solo l’esperimento di un manager sotto copertura. Nelle vicende raccontate infatti, viene dato ampio spazio alla componente emotiva: quando il protagonista della puntata entra in confidenza con i suoi sottoposti, ne conosce anche in via confidenziale le storie, le vicissitudini familiari, le difficoltà che affrontano una volta fuori dal posto di lavoro.
Le telecamere presenti nelle strutture vengono giustificate con la scusa di un documentario da girare.
Il brand Sandro Ferrone nasce nel secondo dopoguerra, per diventare poi una società per azioni negli anni ’90. L’azienda attualmente conta su un fatturato di circa 30milioni di euro l’anno, e dè presente in ben 25 paesi esteri.
Boss in incognito è invece l’adattamento italiano del format inglese Undercover boss, dove un manager si camuffa, anche trasformandosi fisicamente, tra i suoi sottoposti, spesso scoprendo quanto sia difficile dover obbedire agli ordini altrui. La prima stagione prodotta era composta da quattro episodi, sempre trasmessi da Rai Due in prima serata e condotti da Costantino Della Gherardesca. Visto il gradimento ottenuto, la seconda stagione si è allungata a dieci episodi, di cui una prima metà trasmessa in inverno, mentre gli altri cinque in primavera.
L’appuntamento è dunque fissato per questa sera alle 21.10 su Rai Due.