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Mise en place è un viaggio attraverso tutte le grandi realtà gastronomiche della penisola italiana. La caratteristica è che è rivolta ad ogni tipo di consumatore, in quanto parte dai mercati rionali, arriva fino ai piatti regionali tipici per poi, infine, approdare nelle prestigiose cucine gestite dai grandi ambasciatori del gusto italiano.
Altra caratteristica di Mise en place, è che vive sul web attraverso il sito www.miseenplaceitalia.it.
Per l’occasione saranno realizzate delle magliette bianche da trasformare successivamente in “tele del gusto” sulle quali scrivere gli ingredienti dei piatti simbolo in una varietà di colori e di immagini.
{module Google richiamo interno} Il risultato sarà una linea di t-shirt esclusive che saranno presentate domenica 8 febbraio nell’ambito di Identità Golose. Le magliette saranno acquistabili e il ricavato sarà interamente devoluto ad un progetto legato all’agricoltura sostenibile e alla nutrizione, il cui fine è ridurre gli squilibri tra il nord e il sud del mondo. Il progetto Mise en place si avvale della collaborazione della stilista Chiara Mosti.
Dunque MasterChef sembra davvero essere il trampolino di lancio per una serie di iniziative non solo legate alla carriera professionale sia dei giudici che di alcuni concorrenti.
In particolare Joe Bastianich, già lo scorso anno, era stato protagonista su Sky Arte di un programma dal titolo On the road music tour. Poiché lo chef stellato ama molto la musica, attraverso questo viaggio da un capo all’altro dell’Italia, ha cercato di scoprire nuovi talenti originali per apportare nuova linfa vitale alla nostra cultura musicale.
Inoltre Bastianich attualmente è presente su Sky Uno con il programma Bastianich restaurant start up. Si tratta di un reality che cerca i nuovi talenti del business della ristorazione. Esperto di vini e titolare di decine di ristoranti in tutto il mondo, Bastianich ha creato questo format innovativo in cui “si guarda il mondo del cibo e della ristori razione dall’interno, cioè dal punto di vista imprenditoriale”, come lo stesso chef ha recentemente dichiarato.
È la prima volta che lo chef è coinvolto in un’iniziativa solidale che è finalizzata ad aiutare soprattutto le popolazioni più deboli dal punto di vista economico.