{module Banner sotto articoli}
Accompagnatore speciale sarà Lino Zani chew condurrà i telespettatori sulla vetta del Corno Grande, nella straordinaria cornice delle tre Cime di Lavaredo, con tre aree sciistiche, sessantasei piste di ogni grado e ordine di difficoltà per un totale di centoquindici chilometri di puro divertimento, mentre, Alessandra del Castello insieme alle atlete della Federazione Sport Invernali, si recheranno sulla pista di Coppa del Mondo di Sci femminile, ai piedi delle Tofane, dove si ammira un panorama che non ha uguali.
Si seguiranno a Samodia, in un bosco di abeti rossi, le attività antibracconaggio del Corpo Forestale dello Stato a tutela della fauna locale e, nel comprensorio delle Cinque Torri, un divertente percorso a bordo delle “fat bike”. Non mancherà l’aspetto culinario: in un piccolo agriturismo tra le montagne, gustose ricette della tradizione culinaria locale e le proprietà nutrizionali della rapa rossa.
{module Google richiamo interno} Infine, nel cuore delle Dolomiti, nell’osservatorio Col Drusciè, a quota 1780 metri, magiche atmosfere scrutando il cielo stellato alla ricerca del pianeta “Cortina”.
Intanto Ossini si gode il suo titolo: “Maestro di sci ad honoris causa per la dedizione e la passione con cui si è dedicato nella comunicazione della montagna invernale”.
È la motivazione data dal presidente del Collegio Nazionale Maestri di sci, Luciano Magnani, dal presidente della FISI, Flavio Roda. Massimiliano Ossini, attualmente alla conduzione di Linea Bianca, riceve così il diploma di Maestro di sci.
«Non mi aspettavo un encomio così importante – ha dichiarato Ossini – e soprattutto una partecipazione così attiva che rende ancor più facile la realizzazione del programma dedicato alla montagna».
«Nel corso di questi mesi – ha proseguito il conduttore di Linea Bianca – ho amato ancora di più la montagna grazie ai professionisti che ci hanno seguito, aiutandoci a migliorare il servizio pubblico e a raggiungere insieme l’obiettivo di far conoscere le montagne italiane, le attività sportive invernali, i sapori tradizionali e le meraviglie locali.
Massimiliano Ossini meno riconosce il grande merito che va ai corpi delle forze armate: dal Corpo Forestale, alla Guardi di Finanza, agli Alpini, alle forze locali (Carabinieri e Polizia di Stato). “È anche merito loro se riusciamo ad emozionare il pubblico, regalando immagini uniche da posti inarrivabili senza gli idonei strumenti e mezzi. Rimanere affasciati dagli scenari montani non è difficile, ma apprezzarne particolarità e aprirsi a nuove discipline è possibile solo grazie a chi ha la montagna nel cuore e svolge con passione il proprio lavoro. A loro va anche il merito di aver aumentato in me la mia voglia di raccontare le meraviglie d’Italia a partire dai luoghi e finendo con le persone che rendono speciali e uniche le varie puntate”.