Ambientata al Pronto Soccorso del San Antonio Medical Center di Albuquerque in New Mexico, The night shift racconta tutto quello che accade di notte tra emergenze e casi disperati. Un posto dove ne succedono davvero di tutti i colori. Ma non per i medici che vi lavorano.
{module Google richiamo interno}La particolarità sta nel fatto che l’equipe medica è composta in gran parte da dottori che hanno operato in trincea, nei campi di guerra come in operazioni militari ad alto rischio. Per queste ragioni, la quotidianità di un pronto soccorso cittadino, pur con tutte le difficoltà dei casi, rischia di apparire priva di…adrenalina.
Nel cast i telespettatori di Mya trovano: TC Callahan (Eoin Macken), reduce dell’esercito e spesso i contrasto coi superiori; Jordan Alexander (Jill Flint), a capo dell’emergency room nonostante la giovane età; Michael Ragosa (Freddy Rodriguez), l’amministratore dell’ospedale che ha messo da parte le velleità mediche; Topher Zia (Ken Leung) e Drew Alister (Brendan Fehr), entrambi con esperienza negli ospedali da campo in prima linea dell’esercito; i tirocinanti di chirurgia Krista Bell-Hart (Jeananne Goossen) e Paul Cummings (Robert Bailey jr.). C’è pure la psichiatra del reparto (che in più di un’occasione sarebbe di maggior aiuto ai medici che ai pazienti…): Landry de la Cruz (Daniella Alonso).
Originariamente la serie ideata da Gabe Sachs e Jeff Judah, già rinnovata per la 2° stagione, era stata intitolata “The Last Stand” e poi “After Hours”. Oltre oceano The night shift ha raccolto consensi e apprezzamenti. Ad esempio, il critico tv Brian Lowry di “Variety” ha commentato: “creativamente parlando si tratta di qualcosa di notevole”.
Eriq La Salle, interprete del popolare dottor Benton in “ER”, dirige un episodio. Scott Wolf compare da guest-star in un poker di puntate. Le riprese sono avvenute effettivamente a Albuquerque e dintorni. La colonna sonora è composta da Fred Coury.
Niente a che vedere con E.R. Medici in prima linea, avvertono gli sceneggiatori. Qui l’adrenalina è al massimo stadio, almeno per i telespettatori.