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Il primo è il rapper Moreno Donadoni: vincitore della dodicesima edizione di Amici, è dato come uno dei possibili vincitori. Per la serata dei pezzi storici, anticipa che canterà Una canzone in un pugno di Celentano, perché l’artista è stato uno dei primi a sperimentare nuovi linguaggi nel panorama musicale italiano. Il suo pezzo si chiama Oggi ti parlo così.
Intercettata dall’inviata de L’Arena poi, Emma annuncia un festival popolare: una macchina commerciale molto forte. L’idea di aver chiamato due cantanti anziché due vallette classiche, sarebbe una scelta che porta al centro la musica e il pubblico, in quanto le due sono conosciute e amate dalla gente.
Giletti si collega anche con i Dear Jack, il gruppo uscito dalla scorsa edizione di Amici. La Maionchi si aspetta che i ragazzi definiscano meglio il proprio genere musicale: attende quindi una conferma. Uno di loro è il fratello maggiore del bambino che interpretò Giosuè ne La vita è bella: ora i due, in ambiti diversi, stanno portando avanti le rispettive carriere. Scopriamo che Francesco, uno dei componenti del gruppo, ha una tatuatrice di fiducia: la madre.
Giletti anticipa inoltre che sul palco dell’Ariston salirà Giorgio Panariello, ma la conferma spetterà a Carlo Conti. Il prossimo a collegarsi è Alex Britti, che vinse tra i giovani nel ’99: in quell’occasione, il padre lo aveva rimproverato perché aveva stretto la mano a Carla Fracci, quando invece a una signora come lei si fa il baciamano. Ricordando le parole del genitore, riservò dunque il baciamano a Leslie Nielsen.
Per il resto, si è parlato dei piloti Alitalia in cassintegrazione che lavorano all’estero, guadagnando migliaia di euro sia dall’Inps che da compagnie straniere. L’attenzione è concentrata in particolare sull’Alitalia, che venne salvata nel 2008 dalla vendita a una compagnia francese. Utilizzata come spot in campagna elettorale dalla destra di Silvio Berlusconi, l’Alitalia venne identificata come simbolo dell’identità del Paese. Attualmente però, di fatto, l’azienda appartiene con quote diverse a varie società estere.
In studio Nicola Porro, Myrta Merlino, Renata Polverini (Forza Italia), Anna Ascani (PD) e Giovanni Galiotto (Segretario generale piloti Anpac).
Si è tornati quindi alle sedute del Comune di Agrigento, caso sollevato da Ballarò. Giuseppe Di Rosa, vicepresidente consiglio comunale di Agrigento è in studio per rivendicare la sua opera di protesta negli anni, quando nessuno l’ha sostenuto. Ora però, anche i ragazzi di Agrigento hanno manifestato.
Ma il momento clou di questa puntata è stato senza dubbio il litigio tra il conduttore e Mario Capanna. Lo scrittore, con tanto di libro al seguito da promuovere, è il firmatario di un ricorso contrario alla riforma dei vitalizi della Regione Lombardia. I toni si alzano a causa dei diversi punti di vista: Capanna ritiene che i vitalizi non vadano toccati, mentre Giletti, visto il delicato momento storico, è convinto che i politici debbano sacrificare i loro introiti per rispetto nei confronti dei cittadini che, vessati dalla situazione economica, sono costretti a svolgere più lavori e, spesso, si suicidano.
Mentre in studio volano minacce di querela, l’incontro si conclude con Giletti che zittisce bruscamente Capanna, e quando questo gli suggerisce di leggere il suo libro, l’altro lo butta direttamente in aria per poi lanciare la pubblicità. Subito dopo, i toni si distenderanno pe raffrotnare l’argomento Sanremo.
In procinto di partire per la riviera ligure, la puntata si conclude qui:domenica prossima L’Arena andrà in onda da Sanremo.