{module Banner sotto articoli}
E’ ormai risaputo che il primo ascolto di canzoni inedite non sia spesso facile da giudicare con lucidità. Un brano eseguito dal vivo differisce dalla versione incisa in studio, può intervenire l’emotività dell’interprete, l’orchestra può valorizzare arrangiamenti che su disco restano più nascosti… In attesa di riascoltare le canzoni in radio e familiarizzare con esse, tentiamo ugualmente di dare un giudizio su quanto abbiamo sentito.
La prima a calcare il palco dell’Ariston è stata Chiara, vincitrice nel 2012 di X Factor. Il suo brano si intitola Straordinario e, anche se il pezzo non è effettivamente tale, è una buona ballad d’amore il cui ritornello resta in testa abbastanza facilmente. L’inciso è tutto giocato su un registro alto, a valorizzare le indiscutibili doti vocali dell’artista. Chiara, seppur comprensibilmente emozionata, è apparsa più sciolta rispetto al suo debutto sanremese di 2 anni fa e anche dal punto di vista del look è stato fatto qualche passo avanti.
Gianluca Grignani ha portato Sogni infranti. Ad infrangersi contro qualche scoglio però è stata la sua voce, che in diversi momenti lo ha abbandonato. La classifica provvisoria di ieri sera lo ha bocciato, facendolo scivolare nelle ultime quattro posizioni. Abbiamo voluto risentire il brano in rete, nella sua versione studio, e siamo convinti che la performance di ieri sera non gli abbia reso giustizia.
Da Alex Britti ci si aspetta sempre tanto, perchè negli anni ci ha abituati a veri e propri gioielli. Non sappiamo se Un attimo importante diventerà uno dei suoi cavalli di battaglia da qui a qualche anno, però sentirlo suonare la chitarra, vera protagonista del brano, è sempre un grande piacere.
La prima che però ci entusiasma sul serio è Malika Ayane con Adesso e qui (nostalgico presente). Senza girarci troppo intorno, Malika è una vera Artista, di quelle con la “A” maiuscola. La sua eleganza, la sua intensità e il modo di trasportare l’ascoltatore all’interno di ciò che canta sono doti sempre più rare nel panorama musicale. La Ayane canta la fugacità di un momento vissuto da due amanti e lo fa con grande maestria. Arrivata alla sua quarta partecipazione a Sanremo meriterebbe di salire sul gradino più alto del podio (a meno di colpi di scena nelle canzoni che sentiremo stasera), ma il televoto sicuramente rovinerà tutto.
Dalle stelle alle stalle con i Dear Jack. Il mondo esplode tranne noi passa praticamente inosservata ad un primo ascolto. Un peccato perchè, anche se non stiamo parlando degli U2, i loro primi singoli erano stati ben prodotti e confezionati. Sbancheranno al televoto e in radio, ma il merito non sarà certo del brano.
Quando a Sanremo arriva in gara una cantante straniera come Lara Fabian le aspettative sono piuttosto alte, invece la sua Voce fa così tanto anni ’90 che a stento comparirà nelle classifiche di vendita. Occasione sprecata.
Un altro bel momento arriva grazie a Nek, che pare finalmente aver ritrovato un po’ di grinta – musicalmente parlando – con Fatti avanti amore. Dalle prime note sembra di sentire una certa somiglianza con A Sky Full Of Stars dei Coldplay, ma finchè la citazione è di una band del genere, ben venga. Canzone d’impatto, energica, conquisterà le radio a mani basse. Uno dei pezzi che avrà sicuramente una vita al di fuori di Sanremo.
La strana coppia formata da Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi porta in gara il brano con il testo più impegnato. Stiamo parlando di Io sono una finestra: poco spendibile sul mercato discografico, ma potrebbe esserci odore di Premio della Critica.
Di finestra in finestra, arriviamo ad Annalisa con – appunto – Una finestra tra le stelle. Esecuzione impeccabile, talento vocale di primissimo livello, eppure… Eppure il brano è decisamente inferiore alle potenzialità della Scarrone e non ci ha messo addosso la voglia di ascoltarlo in loop. L’abbiamo anche risentito nella versione album, ma il giudizio per ora è solo uno: allontanatela al più presto dalla penna di Kekko dei Modà.
In chiusura, Nesli, il “fratello buono” di Fabri Fibra. Potrebbe essere lui la rivelazione di questo festival grazie a Buona fortuna amore, pezzo che conferma ancora una volta la capacità di scrittura dell’artista e l’anima romantica di un ex rapper sempre più orientato verso il cantautorato.