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Lo spot Pomodorissimo promuove la bontà del pomodoro crudo attraverso atmosfere ricercate.
Tende alle vetrate, un lampadario di cristallo che pende dal soffitto, la scena si svolge intorno a una tavola apparecchiata con cura, dove i commensali sembrano appartenenti a un’epoca passata. Vestiti in giacca e cravatta gli uomini, con camicette di raso le donne, gli ospiti hanno appena terminato di mangiare un piatto di pasta, e attendono che vengano servite le pietanze successive.
A capotavola, la padrona di casa, ferma con un gesto il cameriere, che sta per ritirare il suo piatto sporco.Davanti allo sguardo stupito dei presenti, la donna assaggia la passata intingendovi il pane: un gesto, quello della “scarpetta” che poco si addice allo status sociale della protagonista. Invece, dato che il pomodoro crudo è gustosissimo, la donna invita i suoi ospiti a fare altrettanto. Il cameriere porta in tavola una bottiglia di passata, e ai commensali non rimane che seguire l’esempio della signora.
Lo spot promuove il prodotto ricorrendo a una narrazione per contrasto, opponendo la semplicità della passata al lusso ostentato dai personaggi.
Passiamo ora a Isomar, spray decongestionante per il naso. Per promuovere il medicinale, l’azienda punta sull’aspetto emotivo del pubblico. Lo spot si apre con una donna che gioca con il proprio bimbo: il piccolo sta imparando a parlare, così la madre si diverte a dire delle parole che questo ripete. In un ambiente accogliente, i giocattoli sparsi sul pavimento, la scena ritrae una situazione che segna la vita di molte donne. C’è però un inconveniente: la mamma è raffreddata, e il bambino ripete parole che, a causa della pronuncia nasale della donna, non significano niente.
Il raffreddore dunque, può rovinare i momenti migliori, ecco perché è necessario correre ai ripari: qui si inserisce lo spray Isomar come soluzione. Poco dopo vedremo la mamma dare la buonanotte al bambino nella culla, che stavolta può capire e perciò apprendere le parole giuste. Semplice ma efficace nel messaggio, all’azienda va riconosciuto di essere riuscita a veicolare un messaggio family friendly, seppur nell’ottica di una sponsorizzazione. L’immagine della mamma affettuosa infatti, è un invito a trascorrere non solo del tempo con i propri figli, ma a far sì che questo sia un tempo “di qualità”.