“E’ un album realizzato con un trio jazz con cui collaboro da tempo. All’interno ci sono delle litografie realizzate da un pittore siciliano: si tratta di un lavoro a metà tra musica e pittura. Si chiama Il mio blu ma in realtà ci sono tanti colori. C’è anche un duetto con Mario Venuti” afferma la Di Michele.
Coruzzi: “Sogno un tour mondiale nei teatri con palchi che mi reggano” scherza l’artista.
Il vostro brano in gara, Io sono una finestra, è stato parzialmente bocciato dal pubblico.
Coruzzi: Una canzone vive al di fuori del Festival, e la carriera di Grazia dimostra che un percorso è fatto di più brani. Capisco che il mondo di oggi sia fatto di social e di caratteri contati, però bisogna concedere un altro ascolto a questo brano.
Di Michele: Il pezzo ha già vinto il Premio Lunezia e questo mi fa molto piacere perchè è sempre attento alla qualità.
Grazia, lei ha dichiarato che il pezzo parla di Mauro.
Sì, ho voluto scrivere questa canzone per far uscire delle cose di lui che magari tiene nascoste. Forse con un po’ di presunzione, perchè non posso sapere certi aspetti della sua vita. Però mi sono immedesimata.
Mauro, com’è stato cantare sul palco del Festival?
Ho imparato in questi mesi a respirare, ho avuto una maestra fantastica come Grazia. E’ stata una grande emozione.
Qual è il messaggio di questa canzone?
Grazia: Per cogliere la bellezza delle persone bisogna superare il pregiudizio e andare oltre l’apparenza.
Che cos’è l’amore per lei, Mauro?
E’ uno stato, l’ho conosciuto poche volte e forse non lo conoscerò mai più. Una diva anni ’40 direbbe che il suo amore è il suo pubblico. Io dico che ora amo molto il mio mestiere e ho imparato ad amare me stesso un po’ più di quanto abbia mai fatto.
Quanto è stato difficile cantare questa canzone?
Un paio d’anni fa ho chiesto a Grazia di cantare con me una canzone. Ho inciso un album che mi sono prodotto da solo, l’album si chiama Perle coltivate e riprende brani poco conosciuti di cantanti femminili. Già allora lei mi disse: “Sei intonato ma non hai fiato”, e da lì mi ha insegnato a respirare bene.
Perchè la scelta di una tematica così spinosa?
Grazia: Non è una provocazione, ma vuole provocare una riflessione.