Che Irene Grandi ritroviamo a Sanremo?
Il nuovo disco è molto fresco, spontaneo, ispirato e realizzato in due anni a Firenze. Il concetto di In vacanza da una vita (singolo d’esordio, ndr) ancora mi appartiene e mi piace.
Il testo del tuo brano è stato molto apprezzato. Parla di te o di qualche altra donna?
E’ una canzone al femminile ma vorrei estenderla a tutti. Sono stata ispirata da tante donne, nelle quali ho trovato una gran voglia di crescere. Donne che hanno lasciato vecchie abitudini e hanno fatto scelte coraggiose grazie all’amore per se stesse. Lo spunto è stato mio, poi Saverio (Lanza, ndr) mi ha aiutato a svilupparlo.
Saverio: Un giorno Irene era in vacanza e io le ho mandato questo sviluppo avvertendola che era un po’ strano. Lei poi ha trovato le parole giuste.
Irene: Il mio nuovo management poi mi ha convinto che era un brano giusto per Sanremo, anche se meno immediato di altri.
Se incontrassi la te stessa di ieri cosa le diresti?
Vedrai che un giorno ti toccherà mettere la testa a posto (ride, ndr). Non sono cambiata così tanto, però credo che certe cose non mi servano più per crescere. Fermo restando che credo nell’importanza di fare tutte le tappe in un percorso.
Questa sera canterai Se perdo te di Patty Pravo.
E’ stata un’intuizione di Saverio. Abbiamo creato una versione nuova, parte con un riff di chitarra anni ’60 molto rock and roll che inizialmente mi ha spiazzato, in seguito invece ho capito che mi dava modo di interpretarla con un po’ di leggerezza e speranza.
Quanto ha influito la collaborazione con Stefano Bollani?
Mi ha rafforzato artisticamente. Ho scoperto che la mia voce non ha sempre bisogno di esagerare nell’energia, perchè la sua forza sta anche nella normalità. Dividere il palco con lui mi ha insegnato a non “scalciare”. Il rock può stare anche dentro di me, non per forza nell’atteggiamento.
Saverio: Nei concerti con Bollani ho notato che la voce di Irene fiorisce anche in una dimensione più essenziale. Questo nuovo disco infatti è stato costruito attorno alla sua voce e alle sue idee.
Come hai trovato questo Sanremo?
Cambia tutto il mondo, ma Sanremo per fortuna resta sempre lo stesso. E’ un momento importante per presentare progetti nuovi.
Hai duettato con Pino Daniele anni fa. Che cosa ti manca di più di lui?
Prima quando sentivo una sua canzone ero felice, ora mi intristisco. Mi spiace di non poter sentire cose nuove. Allo stesso tempo sono contenta perchè di recente l’avevo visto in concerto ed era felice insieme al suo gruppo di Napoli Centrale. Penso abbia lasciato questo mondo in un momento in cui aveva trovato delle cose buone per se stesso.