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Da lunedì 23 febbraio torna su La 5 “Che Trucco”, il fortunato programma di maquillage giunto quest’anno alla quinta edizione. Ogni giorno, dal lunedì al venerdì alle 18.15 e in replica il giorno successivo alle 12.30, saranno mostrati i piccoli e i grandi segreti per realizzare un perfetto trucco con tecniche, procedimenti e prodotti che esaltino la bellezza femminile e permettano alle ospiti di giocare con il proprio aspetto. Abbiamo incontrato la conduttrice Tamara Donà.
Quali sono le principali novità di questa nuova stagione?
Per la prima volta abbiamo in studio due blogger che, a fine puntata, commenteranno il make up realizzato dall’artista ospite e daranno consigli sull’outfit da abbinare.
Il suo ruolo rimane invariato?
Io accompagnerò le mie ospiti, intente a carpire i segreti e ad assorbire i consigli del professionista che le sta truccando, e raccoglierò riflessioni, racconti, confidenze sulla loro vita.
Una versione “very normal people” del vippissimo “Nessuno mi può giudicare” di Diego Dalla Palma? LINKARE ARTICOLO
Lui è un vero maestro, è il signore del trucco. È stato il primo ad occuparsi di make up in tv e lo ha sempre fatto con grande stile ed eleganza. Sono stata anche io sua ospite e mi sono divertita moltissimo a scegliere le domande spinose che mi dovevano essere rivolte. La puntata andrà in onda sabato 7 marzo alle 15.30.
Vediamo che domande le toccheranno con noi…dunque, dopo cinque anni della stessa trasmissione, dove trova ancora gli stimoli?
Sono le persone che vengono in puntata a darmi ogni volta stimoli nuovi. Mi permettono di curiosare nel loro privato, sempre con discrezione, naturalmente. E di far uscire la mia anima di intervistatrice, di indagatrice.
Progetti per il futuro?
Con alcuni amici sto scrivendo dei format per la tv che siano adatti a me. In questi ultimi anni sono cambiata e mi piacerebbe trovare un nuovo abito in cui trovarmi completamente a mio agio. Ho voglia di sperimentarmi, di mettermi in gioco.
Teatro o cinema?
Con il tempo ho capito che non fanno per me. Il teatro ti porta via, lontano, molto tempo, e io sono un po’ pigra e sento l’esigenza di tornare a casa mia. E anche le fiction…le faccia chi le sa fare davvero. Non mi sono mai sentita a mio agio sul set, anche se all’ufficio di collocamento risulto come attrice (ride)
Capitolo radio?
Della radio mi mancano molto la preparazione dovuta alla diretta (reperire informazioni sull’artista da intervistare, preparare domande non banali, sorprendenti) e il rapporto con il pubblico che interveniva e con l’intervistato. Ho conosciuto artisti unici. Primo tra tutti Ivano Fossati.
Nessun programma all’orizzonte?
Nel tempo ho scritto qualche format, che ho pure presentato, ma forse non era il momento giusto. Magari arriverà, chissà. Sono in un momento piuttosto complesso della mia vita. Cerco di stare coi piedi per terra e aspetto il mio turno.
Non le manca mai la Tamara di Target, Fuego ecc, con tutta la solarità e la positività tipiche di una ventenne?
La rivedo più che altro come una sorellina minore, la figlia piccola che guardi con grande dolcezza. È una foto di 20 anni fa; io sono così cambiata dentro…
Con lo sguardo di chi è cresciuto, rifarebbe tutto quello che ha fatto nella vita?
Rifarei tutto, anche quello che non ho fatto. Tutte le scelte prese determinano la strada della persona. Mi sono pentita di aver detto qualche no, ma non rinnego proprio niente. Quei sì e quei no sono stati detti allora perché in quel momento forse era giusto così.
Torniamo a “Che trucco”. Un’anticipazione è d’obbligo: quale la tendenza del make up della primavera-estate?
C’è una tendenza nel make up e nella moda a una grande cura, all’utilizzo di colori naturali, eleganti ma non sofisticati. Niente tinte sgargianti per quanto riguarda gli ombretti. Le note di colore più forti, marcate, quali arancione e fucsia, ricadranno invece su rossetti e smalti.
E Tamara Donà che trucco predilige?
Io non amo molto le tinte forti e devo ammettere che non sono neppure molto capace di truccarmi gli occhi. Mi limito all’indispensabile, preferisco la naturalezza.
Ma nel suo beauty case non può assolutamente mancare…
Il lucidalabbra. Adoro il tocco lucido sulla bocca.
Cosa ha imparato da questi cinque anni di conduzione di “Che trucco”?
Ho imparato quanto sia importante la cura del viso e della pelle e quanto sia importante volerle bene. Dal nostro viso passa tutto e lì rimangono i segni dei nostri sentimenti, delle nostre emozioni: desideri, ansie, paure.
Make up, abiti e torte nuziali, case e cibo. Perché, secondo lei, vanno così di moda programmi che trattano questi soggetti?
Perché si ha voglia di sognare. La bellezza (make up) e le cose belle (matrimonio, casa, buon cibo) ci portano verso la favola. In un momento come quello che stiamo vivendo, di grande crisi e terrore sotto tutti i punti di vista, ci vuole evasione. Ci vuole il sogno, che è speranza…