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I due entrano in studio dalla parte del pubblico, e partono subito con una serie di battute a sfondo politico: Renzi per esempio, nessuno confessa di averlo votato, proprio come con la vecchia Dc. Per forza, stavolta è vero che nessuno l’ha votato.
Si va subito in pubblicità. Il tempo di uno stacchetto delle veline e si entra nel vivo: il primo servizio è di Dario Ballantini, aka Salvini, cioè il politico che, secondo Ficarra, indossa magliette con i nomi di città per ricordarsi dove si trova. Poi Moreno Morello, che documenta la truffa del caravan: alcune persone sono state contattate nel web da ipotetici acquirenti interessati al loro camper o roulotte. Invece, recatisi sul posto concordato, si sono ritrovati in un campo rom.
Nel servizio seguente si ironizza sulla forma fisica “allargata” del premier. Ancora: Stefania Petix da Palermo per mostrare le strutture sportive inutilizzabili, Fabio e Mingo sui privilegi di alcuni amministratori pugliesi ed Edoardo Stoppa, che ha adottato in un canile la nuova mascotte di Striscia. Il programma inoltre, ha scoperto che Corrado Formigli a Piazza Pulita ha mandato in onda un filmato caricato in rete dall’Isis nel 2012, ma spacciandolo come recente.
Poi un mix di strafalcioni televisivi. La squadra di Antonio Ricci ha inoltre scovato un massaggiatore che allunga troppo le mani, così Max Laudadio ha mandato una complice in avanscoperta. La donna va dal massaggiatore sostenendo di avere male alla schiena; lui la fa spogliare e le palpa il seno. Le chiede quindi di voltarsi, toccandole il fondoschiena. Quando compare Laudadio, l’uomo inizialmente tenta di difendersi, poi tira fori la sua arma: un mattarello.
Jimmy Ghione si è occupato di nuovo di falsi invalidi. Stavolta è a Roma, dove ha ripreso una serie di truffatori che elimosinano piegandosi sulle stampelle, ma dopo un po’ se ne vanno camminando sulle proprie gambe.Ciò che emerge è che c’è un racket dell’accattonaggio, per cui ognuno occupa la sua posizione.
Si alleggerisce con Cristiano Militello che, come al solito, raccoglie striscioni divertenti e non si lascia sfuggire le simulazioni dei calciatori.
La puntata si conclude qui: linea ad Alessia Marcuzzi.