{module Banner sotto articoli}
Un viaggio che cerca di stupire ed ispirare, che racconta storie incredibili di “non ordinaria visione”, vissute da chi aveva un sogno ed è riuscito a realizzarlo, con pazienza e genialità, riuscendo a scoprire, in oggetti di vita quotidiana, qualcosa che nessuno prima aveva visto.
Durante la prima puntata, l’incontro sarà tra moda e alimentazione, in compagnia dei designer di FABLab, che a Milano sono riusciti a trasformare una semplice stampante 3D in nonnabot, la prima stampante tridimensionale realizzata per la pasta. Presente e passato si incontrano, nuove tecnologie sono utilizzate per ricordare le vecchie ed efficienti massaie.
Sempre lunedì 2 marzo, incontreremo anche Antonella Bellina, co-fondatrice del progetto Due Dilatte – madeintoscana. Un’idea che ha portato alla realizzazione di un nuovo tipo di t-shirt per il mercato, ricavate completamente dalla lavorazione della fibra di latte. Due primi incontri formidabili, grazie ai quali “Attraverso una lente”, svela e racconta i primi protagonisti di questo viaggio, che hanno scelto e inventato lavori particolari, insoliti, all’apparenza folli. “Dove tutti hanno visto il latte, Antonella ha visto un vestito. Dove tutti hanno visto una stampante, qualcuno ha visto un piatto di pasta”.
{module Google richiamo interno}Ma non solo loro, sono molti coloro che attraverso una lente nuova sono riusciti a cogliere ciò che c’è e ci sarà: Manuela Assilli, fotografa, capace di trasfigurare la realtà trasformando un semplice sifone in arte astratta di successo; Alfredo Cabrini, che partendo da una zolla di muschio e da un vaso di vetro ha realizzato un micro mondo da tavolo, quasi tascabile; Lisa Casali, che ha inventato un ricettario unconventional per cucinare grazie al calore della lavastoviglie.
E ci sono anche i ragazzi di Trail Me Up, che grazie ad uno zaino dotato di una particolare fotocamera, hanno trovato il modo di regalare a tutti viste panoramiche virtuali mozzafiato, luoghi inaccessibili ed incontaminati, irraggiungibili con le automobili. Il format gira la penisola in lungo e in largo, da Pisa a Milano, da Roma a Cesena e Bologna, un viaggio-racconto alla scoperta di creativi, artisti ed imprenditori, che si conclude nell’incontro con Fabrizio Bulgarini, inventore del birdwatching cittadino e Massimo Sirelli, cha da rottami apparentemente inutili, ha realizzato veri e proprio robottini di latta e ferraglia, protagonisti del progetto “Adotta un robot – la prima casa adozioni di robot da compagnia al mondo”.
Laeffe cerca così di raccontare storie emozionanti, di una creatività tutta italiana, con l’aiuto di uomini e donne, osservatori speciali, che grazie ad uno sguardo nuovo e diverso sulla realtà comune, sono riusciti a realizzarsi e a sconvolgere completamente e in meglio, la propria vita e il proprio settore.