{module Banner sotto articoli}
Nella sala delle feste, dove siede il pubblico di opinionisti, Chiambretti accoglie i suoi ospiti. Il primo è il calciatore juventino Giorgio Chiellini. Pur essendo del “Toro”, il conduttore lo elogia come sportivo, poi passa presto a ironizzare sul naso dell’uomo; chiede pure se c’è un chirurgo in sala. Il timore infatti, è che con quel naso possa finire facilmente in fuorigioco.
Si parla dello “stile Juventus”, che consiste in un severo monitoraggio sul comportamento dei calciatori che, ad esempio, non possono rilasciare dichiarazioni di tipo politico. Però il conduttore gli estorce le sue simpatie renzilane.
Laureato in economia aziendale, ora Chiellini si sta specializzando; Chiambretti ne approfitta per chiedergli, da appassionato di numeri qual è, quanti siano gli scudetti vinti dalla Juventus. La risposta è 32, per ora. Il discorso scivola sugli allenatori: Allegri ora è più rilassato rispetto a Conte, che invece non dava tregua ai suoi giocatori. A Chiambretti è addirittura arrivata la voce che chiamasse Pirlo alle cinque del mattino. Nel frattempo Malgioglio sta leggendo il New York Times.
Il calciatore ha scritto un libro, ma non su se stesso: ha invece omaggiato il campione juventino Scirea, in onore del quale non ha mai voluto indossare la maglia numero sei. Chiellini è inoltre testimonial di una campagna contro l’omofobia: pensa che l’omosessualità venga taciuta nel calcio così come in molti altri ambienti. Chiambretti gli chiede allora se lui conosca dei calciatori gay; la risposta è no, perché ovviamente nessuno si è mai dichiarato.
Mentre l’intervista giunge al termine, entra Mara Venier che si siede tra il pubblico Nel congedare Chiellini, Chiambretti passa la linea a Mimmo Lombezzi da New York: il giornalista racconta una morte cleebre in un allbergo, quellla di David Carradine. Trovato nudo e strangolato dalla corda di una tenda, è probabile si sia involontariamente ucciso con una pratica erotica estrema.
La seconda intervista è proprio a Mara Venier. Naturalmente il “Pierino” nazionale parte infierendo sulla gaffe dell’opinionista all‘Isola dei Famosi: dopo che una squadra di lavoro prepara un programma per mesi, arriva lei e svela il segreto del programma. Viene mostrata la reazione nello studio del reality, il rallenty dell’espressione della Marcuzzi e, per non farsi mancare niente, la consegna del Tapiro da parte di Staffelli. Viene riproposta anche l’inizio di quella puntata, apertasi proprio con l’ingresso di Chiambretti in studio che chiedeva dove si trovasse Playa Desnuda.
Arriva anche il marito Nicola Carraro, sposato nel 2006. Un amore più consapevole rispetto ai mariti precedenti, perché scelto con più consapevolezza. Con Alberto Rizzoli, Carraro ha scritto un libro su Angelo Rizzoli, che è riuscito a creare un impero economico. L’opera è il ricordo di una Milano lontana di cui si sente la nostalgia, perciò l’imprenditore ha sentito il bisogno di scriverla: alcune foto gli sono state mandate dalla nipote di Rizzoli, che l’ha contattato su Facebook. Inevitabile la domanda sulla fusione tra Mondadori e Rizzoli, che seocndo Carraro è auspicabile da un punto di vista tecnico.
Chiambretti cambia argomento, ricordando il celebre momento in cui la Venier si era accorta di una truffa nel suo programma.
Subito dopo, a Grand Hotel Chiambretti viene lanciato il crowfunding per il restauro del I mostri, il capolavoro di Dino Risi nel 1963.
In conclusione, la top model 24enne Nykhor Paul. Scappata dall’Africa come profuga insieme allo zio, è poi stata affidata a diverse famiglie in America, fino a quando un talent scout l’ha notata. Nykhor Paul è la speranza della famiglia, unica persona che è riuscita a fuggire dalla guerra; quella stessa guerra civile in cui il fratello è stato decapitato. La puntata si chiude con un primo piano della ragazza: gli occhi che, osserva Chiambretti, si portano dentro la tristezza di quello che hanno vissuto.