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Protagonista di questa ‘puntata evento’ è Cinzia, titolare di un importante sfasciacarrozze di Roma, che dopo la morte improvvisa del marito si è trovata a doversi scontrare con la vita: le necessità economiche, le questioni legali e amministrative, un’attività tutta maschile da mandare avanti e l’inevitabile solitudine. Solitudine che la signora delle lamiere prova a scacciare immergendosi, giorno dopo giorno, tra i suoi ‘amici di ferro’: ricambi, scocche di metallo, pezzi di auto salvati dalla demolizione.
Prepotente e capricciosa, abilissima negli affari e amministratrice impeccabile, il giorno stesso in cui è rimasta vedova Cinzia ha preso in mano il business del marito senza saperne nulla e, con il coraggio di un uomo e la determinazione che solo una donna può avere, si è conquistata il rispetto di quelli che prima obbedivano al consorte e oggi devono sottostare alle sue regole. E così, in questo cimitero delle macchine, dove tutto infiamma l’aria e odora di grasso e olio, la nostra Iron Lady ha iniziato la sua seconda vita: fatta di ‘espianti di organi metallici’, di commercio di pezzi ancora buoni, di contrattazioni e scambi vantaggiosi.
{module Google richiamo interno} Ogni giorno la dama dello “sfascio” ha una missione da portare a termine: distruggere ciò che non ha più vita o resuscitare un’auto moribonda, cercare un pezzo di ricambio (per gli altri) impossibile da trovare, gestire le emergenze degli autotrasportatori in panne, assemblare una macchina “Frankenstein”, trasformare un’utilitaria in anfibia, vincere un’asta di automobili.
Lady Ferro più sfascia, più guadagna. O più salva e più ricava. E allora ecco che come ogni regina che si rispetti, anche la sfasciacarrozze capitolina si concede un bel ‘castello’, dove ritirarsi la sera e far riposare le sue stanche membra: e quale miglior dimora, per la nostra diva irrequieta dal sanguigno dialetto romanesco, di una splendida villa hollywoodiana sull’Appia Antica?
“Essere potenti è come essere una signora – disse The Iron Lady Margaret Thatcher – Se hai bisogno di dimostrarlo vuol dire che non lo sei”. E la Lady Ferro de Roma, esempio della forza e del coraggio delle donne, antitesi del sesso-debole, “quota rosa” che surclassa il “fiocco blu”, non ha bisogno di dimostrare nulla. Lei il suo spazio se l’è conquistato, il suo posto se l’è preso. Il suo potere se l’è aggiudicato con il sudore della fronte. Vietato pestarle i piedi. Perché non dimenticate, lei è Cinzia, la dama dello sfascio…
“Lady Ferro” nasce da un’idea che la casa di produzione romana Pesci Combattenti ha realizzato per Discovery Italia. Format italiano di 30′ (per il momento è stata realizzata una sola puntata pilota, che gli autori sperano di poterla trasformare in un vero e proprio docu-reality) dedicato alla donna con gli attributi, arriva dopo il successo de “Il banco dei pugni” e di “Rimozione Forzata”, le serie cult cha hanno registrato ascolti record sul canale. Sempre di Pesci Combattenti sono le serie “Unti e bisunti” e “Il pranzo di Mosè”.