{module Banner sotto articoli}
Ma la partita più difficile l’ha vinta contro gli infortuni: le sue ginocchia di cristallo, entrambe frantumate in scontri di gioco, gli hanno impedito di avere una carriera calcistica ancor più luminosa.
Protagonista dello scudetto della Roma del 1983, diventa pedina fondamentale del Milan di Arrigo Sacchi: suo è il gol memorabile che annichilisce il Real Madrid nella semifinale di Coppa dei Campioni del 1988 e apre la strada alla vittoria finale dei rossoneri sulla Steaua di Bucarest. E dire che c’era chi lo aveva definito un giocatore al tramonto.
Dopo il ritiro a soli 32 anni mostra il suo genio come allenatore: il praticantato a Reggio Emilia e a Parma e due anni in chiaroscuro sulla panchina della Juventus, che lo caccia in malo modo dopo due secondi posti in campionato. Ancelotti torna a casa, al Milan, e si prende la sua rivincita: trionfa nel 2003 proprio contro la Juve nel primo derby italiano in una finale di Champions League.
{module Google richiamo interno}Poi scudetti e coppe Italia, e la tremenda delusione del 2005, quando il Milan, in vantaggio di tre reti, riesce a perdere la finale di Istanbul contro il Liverpool. Un’onta vendicata due anni dopo, nella finale di Atene: questa volta per i Reds di Rafa Benitez non c’è scampo.
Dopo otto anni di Milan, Ancelotti inizia a girare l’Europa, senza perdere confidenza con le vittorie: da Londra, sponda Chelsea, dove vince subito la Premier League, al titolo francese con il Paris Saint-Germain, fino all’approdo ai galacticos del Real Madrid di Cristiano Ronaldo e Bale, che conduce alla conquista della storica “Decima” Champions, attesa dai Blancos per 12 lunghi anni.
“Sfide” racconterà le imprese più belle della carriera di Carletto, da calciatore e da allenatore, attraverso la voce di Carlo Ancelotti e le testimonianze dei suoi collaboratori e di Paolo Maldini, Alessandro Costacurta, Arrigo Sacchi, Alessandro Nesta, Hernan Crespo, Mauro Tassotti, Sebastiano Rossi, Rino Gattuso.
Il ritratto intimo di un uomo vincente e tranquillo, tenace ed autoironico: uno dei più personaggi più vincenti nella storia del calcio italiano.
Qui Alex Zanardi, ripercorre l’avventura umana e professionale di Agostino Di Bartolomei, romano e romanista autentico entrato nella storia del club giallo rosso grazie a quello scudetto indimenticabile del 1983