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Si parte con la frase rituale tipica del programma: “Questa è la storia di un regalo”, e via con un rvm celebrativo di Keanu Reeves. Accompagnato da Olga Fernando, l’attore entra in studio tra le urla del pubblico: approfittando della calorosa accoglienza, la De Filippi gli dichiara amore per poi porgli delle domande, giusto per toglierlo dall’imbarazzo e non passare da “cretina”. La prima è una questione di vitale importanza: birra o champagne?
Salvaguardata la dignità professionale, la De Filippi abbandona l’ironia e dà spazio alla storia di tre fratelli con un’infanzia difficile. Dopo la morte della mamma infatti, il papà ha scelto con dolore di metterli in istituto, cercando di ricavare ogni minuto possibile per vedere i suoi bambini. Tre anni dopo conosce un’altra donna, a cui i tre si affezionano. Ristabilizzatosi, l’uomo chiede l’affidamento dei figli: in tribunale però, viene stabilito che il suo stipendio non basta per assicurare ai figli l’istruzione che i ragazzini hanno manifestato di volere. Così Domenico, questo il nome, si vede costretto a compiere la scelta dolorosa di lasciarli lì.
In realtà il signor Domenico non è un ammiratore di Keanu Reeves, ma la figlia Lucia è molto toccata da alcuni ruoli da lui interpretati, perché erano all’insegna delle seconde occasioni. Segue il classico momento della lettera, dove si ripercorre tutta la storia della famiglia.
Alla fine si palesa l’attore, molto colpito da quello che ha ascoltato. Ora i ragazzi vogliono che i genitori promettano loro di lasciarsi aiutare economicamente, senza privarsi di ciò di cui hanno bisogno. Per Domenico, che nel frattempo è scoppiato in lacrime, un portafoglio di cui non viene svelato l’ammontare dle contenuto, una bibicletta e una macchina da cucire per la moglie Anna.
Dal signor Domenici, esempio encomiabile di uomo e padre, si passa così ad Andrea. Un esempio di uomo lievemente diverso: per 15 anni è stato con due donne contemporaneamente, riuscendo a tenere nascosta ad entrambe l’altra. Fidanzato con Patrizia, che però aveva già un figlio e non voleva correre, si è sposato con un’altra, che era invece la sua fidanzata storica già da prima.
La posta viene mandata a Patrizia, sua madre e suo fratello, che però non accettano. Patrizia non si lascia intenerire dai patetici appelli di Andrea, che si giustifica sostenendo che la moglie fosse stata sempre disponibile per lui: l’uomo tenta persino di riversare le colpe sulla stessa Patrizia, dicendo che era sempre stanca. Naturalmente la donna non ne vuole sapere, perché a casa Andrea ha una moglie e una figlia: anche s eha chiesto la separazione, non si fida e comunque non vuole rompere una famiglia.
Patrizia chiude la busta.
Protagonista della terza storia è Sonia, in cerca della madre naturale: ha infatti scoperto dai genitori di non essere figlia loro, perché lasciata dalla sua vera madre in ospedale. Si tratta di una busta doppia: prima di Sonia infatti, ad attendere la signora Anna, c’è il nipote Ernesto. La donna è agitatissima, ma continua a non capire. Toglie quindi la prima busta.
Anche quando vede la mittente della posta sembra non sapere chi sia: appena però Sonia inizia a parlare, la riconosce sconvolta, esclamando tra le lacrime: “Ma mi avevano detto che era morta”. In preda a un’emozione fortissima, Anna racconta di essersi lamentata con la suora dell’ospedale in cui era ricoverata la bambina, e che quella, il giorno dopo, le avesse detto che la piccola non c’era più.
Il momento è commovente, e Mediaset ne approfitta per inserire la pubblicità prima e dopo l’abbraccio tra Anna e Sonia.
Si passa quindi alla storia del secondo “regalo”: Gigi Buffon. Il calciatore era l’idolo di Daniele, il marito defunto della giovane Maria Luisa. A 31 anni, la ragazza ha quattro figli, ed è chiaramente devastata dall’assenza del suo amore: inizia a piangere appena entra. A chiamarla, sono state le cognate e la suocera.
La De Filippi ha confezionato per lei una sorpresa di bimbe vestite in tutù e lettera sentimentale ma, soprattutto, le ha trovato un lavoro da parrucchiera. Arrivano anche dei regali per i bambini: giocattoli, vestiti e una carrozzina per la più piccola, di appena un anno.
Anche Buffon ha un “pensierino” per lei, cioè il dvd del giorno di matrimonio, che i due non erano riusciti ad acquistare per mancanza di fondi.
Per chi avesse atteso il litigio tra suocera e nuora, il momento è la mezzanotte. Thomas e Jessica hanno escluso la madre dalla propria vita: appena maggiorenni hanno avuto la piccola Chanel, che ora non le fanno più vedere. Anzi, bloccandola su Facebook, le hanno impedito di visualizzare le foto anche on line.
La donna racconta di aver sentito voci poco piacevoli su Jessica, e di aver messo in guardia il figlio: non sente perciò di doversi scusare con lei perché ogni madre si sarebbe comportata allo stesso modo. I due ragazzi sono un’ode alla tamarraggine: tatuaggi, un congiuntivo nemmeno per sbaglio, marcato accento della periferia romana. Entrambi recriminano alla donna di non essere stata abbastanza presente: in realtà però, è Jessica che parla. Il ruolo di Thomas è trascurabile, nonostante la madre sia la sua. Alla fine i due chiudono la busta e lasciano lo studio tra la disapprovazione del pubblico.
La puntata si conclude qui, con l’ingresso del cane Saki in studio.