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Come ci comportiamo quando non sappiamo di essere osservati? Il primo a dimostrarcelo è un bambino: seduto in una panchina al parco, chiede ad alcune persone di aprirgli una bottiglia di birra. Tutti si dimostrano protettivi, spiegandogli che l’alcol gli avrebbe fatto male: solo una persona, un uomo anziano, asseconda la sua richiesta.
Al termine, vengono chieste le motivazioni del loro comportamento: rispondono tutti di aver immaginato che il bimbo non avesse una solida famiglia alle spalle. In definitiva, nessuno si è disinteressato al bene del bambino.
Si passa alle seconda candid: condivideremmo la nostra pizza? L’esperimento si divide in due parte, a sottolineare il diverso valore attribuito alla fame a seconda del nostro status sociale. Se infatti la gente che passeggia difficilmente cede la propria pizza, magari senza fermarsi perché convinta che i senzatetto vogliano soldi, i barboni no. Questi infatti rinunciano a un pezzo di pizza per donarlo a dei perfetti estranei che, oltretutto, all’apparenza versano in condizioni economiche ben migliori.
Ci spostiamo poi all’interno di un tram, dove un ragazzo si addormenta sulle spalle altrui. Le reazioni sono diverse: qualcuno si sposta, altri rimangono immobili. Una signora addirittura spiega di non aver cambiato posto perché non sarebbe brava a difendersi.
Ancora: il furto dell’ombrello. I clienti di un negozio non ritrovano più il proprio ombrello fuori dalla porta, ma solo un signore su 20 sceglie quello di un’altra persona. Tutti gli altri, pur essendo seccati dall’aver subito un furto, non prendono in considerazione l’idea di rubare l’ombrello a qualcun altro.
Dopo il primo break pubblicitario, una ragazza cerca di sedersi sulle gambe di perfetti sconosciuti, usando come scusa che le abbiano rubato il posto nel locale. Confusi dalla situazione, 14 su 20 le impediscono di farlo; gli altri tentano un imbarazzato approccio.
Le immagini successive ci mostrano un gatto affamato, e solo 6 persone lo ignorano. In seguito scopriamo quanto siamo affezionati ai nostri abiti: una ragazza ferma dei passati, e fingendosi innamorata delle loro sciarpe o giacconi, offre soldi in cambio. Solo due accettano lo scambio: gli altri ammettono il valore affettivo con i loro capi.
La prima puntata di Fattore umano si conclude qui, passando al linea al rotocalco Notorius.