L’artista dice: “In primo grado gli hanno dato 7 anni, chi erano i giudici? Il primo grado ha la stessa attendibilità di un exit poll di Pagnoncelli. Com’è possibile ribaltare una sentenza del genere?”. E parla delle leggi che cambiano durante i processi. Crozza prosegue: “Quest’uomo mi fa tenerezza. Avrà pure fatto delle cene eleganti con le ragazze, ma è schiavo della f**a.” Subito dopo lo imita inscenando una conversazione telefonica con l’uomo che gli organizza le serate galanti.
Seguono un monologo sulla “gnocca” e l’assoluzione e un numero canoro intitolato Godo (parodia di Piove di Jovanotti) attorniato da ragazze nei panni delle “Olgettine”.
Si passa a parlare della Lega e dei rapporti tra Salvini e Tosi. Crozza si interroga sull’esistenza dei “tosiani”, seguaci del politico. Il tutto per sottolineare l’inutilità degli avversari politici di Renzi, definito come “quello a cui va tutto bene”. Si parla del disegno di legge renziano per riformare la scuola: secondo il comico, Renzi tenta di mascherare dietro bei nomi idee poco valide o con qualche difetto (l’esempio è appunto il disegno di legge della “buona scuola”).
Ma si parla anche della Rai e di come il Premier ha intenzione di riformarla.
Crozza imita Renzi durante la conferenza stampa sulla riforma della scuola. L’evento viene paragonato a uno show. Il tema centrale è però l’iWatch e il match Fiorentina-Roma; ci si sposta poi sulle agevolazioni alle scuole private, un favore che il Premier deve agli “amici del Vaticano”. Nella parodia rientra anche il tema della Rai, e il comico lancia il nuovo motto della tv di Stato: “Rai, di tutto, di Renzi”.
Seguono i programmi di un’ipotetica Rai targata Renzi: Renzi Mattina, Chi l’ha visto? (ci si chiede dove sia finito Enrico Letta, per esempio). Pubblicità.
Al ritorno in studio Crozza parla del secondo anniversario del pontificato di Papa Francesco, il quale ha annunciato un Giubileo straordinario a partire dall’8 dicembre di quest’anno.
L’artista parla dei motivi per cui il Papa è tanto amato dalla gente. “L’ultima gita che ha fatto è stata ad Ariccia in pullman. Fa a gara con Mattarella su chi usa il mezzo più sfigato”. Crozza spiega la sua profonda diversità dal resto dei rappresentanti della Chiesa, che vivono nello sfarzo al contrario del Papa.
Crozza si cambia e lo imita, immaginando come i Cardinali oggi hanno festeggiato i due anni di pontificato di Francesco.
I Cardinali sono scandalizzati nel vedere che la guardia svizzera siede accanto al Papa mangiando pane e marmellata che gli è stato preparato dal Pontefice in persona; gli consegnano poi le elaborate e ricche torte e i preziosi regali. La torta che la guardia svizzera mangia, però, è avvelenata e infatti cade a terra.
Si passa alla maratona di Enrico Mentana, questa volta dedicata al conto in banca di Maria Elena Boschi. Il finto Mentana si collega con i suoi inviati che si lamentano dell’inutilità delle maratone imposte dal Direttore. Pubblicità.
“Da 10 giorni Massimo Ferrero non fa dichiarazioni e non si fa più sentire”: così Crozza torna in trasmissione, e pensa che Ferrero si sia offeso per alcune cose scritte da Mario Giordano circa strani giri dell’uomo.
Segue l’imitazione di Ferrero da parte di Crozza. L’uomo ha al collo delle chiavi in segno di protesta per i suoi cinema che sono stati chiusi: Ignazio Marino ha infatti occupato una sala di Ferrero. Pubblicità.
Infine il momento Kazzenger, parodia di Voyager.
Fine della puntata. Qui la diretta di settimana scorsa.