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a) Stefano Callegaro ha preso parte al programma rispettando tutti i requisiti richiesti dal regolamento dello stesso. Il regolamento della trasmissione dice infatti: “[…] i partecipanti non devono essere cuochi professionisti e non devono lavorare attualmente o aver lavorato in passato per più di 6 mesi continuativamente e a fronte di compensi (in denaro o in natura) con mansioni di cuoco o aiuto cuoco o apprendista cuoco in una cucina professionale presso qualsiasi struttura di ristorazione […]”.
b) E’ vero che Stefano Callegaro ha frequentato la scuola alberghiera, diplomandosi cuoco e svolgendo due stage nell’ambito dei suoi studi superiori presso un campeggio di Rosolina Mare e il ristorante Checco di Lido di Volano. Questo era noto dall’inizio e NON è in violazione del regolamento di cui sopra. Si ricorda che Stefano si è successivamente laureato in marketing e ha scelto la carriera professionale da consulente immobiliare. Dunque non ha svolto attività professionali remunerate presso ristoranti tenendo l’amore per la cucina solo a livello amatoriale, come richiesto a tutti i concorrenti che in queste quattro stagioni hanno preso parte al programma.
c) Il ristorante segnalato nel servizio di Striscia è Ofiziàl di Adria (RO). Come confermato anche dal titolare Claudio Stoppa sul profilo Facebook ufficiale del locale, “[…] mai prima del programma Stefano ha lavorato al Ofiziàl. La sua presenza nel mio ristorante nel periodo che va da Ottobre a Dicembre 2014 è stata solo favorita dall’incontro di due esperienze diverse, motivata umanamente da un rapporto di nascente amicizia e di curiosità professionale”. Dunque è vero che Stefano vi ha lavorato, ma DOPO la registrazione del programma e quindi ancora una volta questo NON è in alcun modo in violazione del regolamento dello stesso.
d) Nel servizio di Striscia si fa riferimento anche ad una collaborazione nelle cucine del ristorante Stigusti di Porto Viro (RO). Stefano non ha mai svolto attività professionale retribuita in questa struttura di cui invece è stato un cliente affezionato, il che non è ovviamente in violazione di alcun regolamento. Tale circostanza è verificabile presso i titolari del ristorante, che chiariranno direttamente, nelle prossime ore, il loro rapporto con Callegaro.
e) Le lezioni di cucina indicate sul numero di dicembre 2012 di CON (mensile dei consumatori Coop) sono state realizzate da Stefano a livello amatoriale, nell’ambito di un’attività di volontariato rivolta agli anziani con un gruppo di amici con la passione per la cucina. Viene definito “chef” in quanto diplomato alla scuola alberghiera. Le esperienze pregresse di Stefano citate in questo articolo non sono mai avvenute.